Italia,  Toscana

Toscana e la Costa degli Etruschi: esperienza di viaggio

Il primissimo scritto sul blog I viaggi di Ciopilla – due anni fa circa se non ricordo male – aveva come argomento le vacanze e le gite fuori porta.
Con il passare del tempo ci siamo cimentati in considerazioni scritte sui luoghi visitati e sulle settimane di ferie trascorse in famiglia, con la voglia di condividere non solo la nostra esperienza ma anche una serie di informazioni utili per chi si appresta a viaggiare in giro per l’Italia in compagnia dei propri bambini.Ed eccoci con un nuovo racconto. Una nuova esperienza di viaggio che tocca questa volta la Costa degli Etruschi conosciuta principalmente come  Toscana.

La scelta dopo innumerevoli tentennamenti è caduta su Marina di Bibbona. La piccola località di mare è considerata da molti un vero gioiellino della natura in quanto il suo litorale è formato da ampie spiagge di sabbia fine, da caratteristiche dune e dai tipici tomboli della macchia mediterranea.

 

Dune - Macchia mediterranea
Le dune di Marina di Bibbona

 

Situata al centro di due pinete che corrono lungo tutto il litorale, troviamo a nord Marina di Cecina – importante centro turistico – a sud la meno conosciuta Marina di Castagneto.

La voglia di natura e di tranquillità per questa vacanza ci porta a scegliere un campeggio che dalle primissime recensioni appare ottimo per i nostri canoni. Scegliamo quindi di soggiornare in un bungalow al Camping Arcobaleno Village dove ad attenderci c’è la possibilità di tuffarsi nelle due piscine attrezzate di cui una adatta ai bambini piccoli (altezza media di 30 cm d’acqua), un ristorante e bar interno con asporto, una animazione lungo l’arco della giornata e una spiaggia libera dove poter aprire la tenda. Utile la possibilità di noleggiare biciclette all’esterno del campeggio in caso di bisogno e senza prenotazione.

Fino a qui vi ho convinto a trascorrere una bellissima vacanza ? Spero di si perchè ciò che andrete a leggere è tutto il contrario di una esperienza entusiasmante. Si! Qualcosa ci è piaciuto! Non nego che un paio di giornate sono trascorse via lisce ma nel suo insieme nulla è come appare dai depliant e dai racconti degli amici.

Siamo partiti con la voglia di calma e tranquillità ed abbiamo trovato il caos, la confusione più totale.

Il problema principale è stato quello di trovare una spiaggia libera con la vana speranza di incontrare anche poca gente ma il primo errore commesso è stato quello di rimanere nella zona di Marina di Bibbona. Discorso totalmente diverso se si noleggia una bicicletta e ci si inoltra nella Pineta dove intrigandosi tra gli alberi, seguendo il rumore del mare si trovano spiagge libere in mezzo alle dune.

Scordatevi però una spiaggia con servizi adatti ai bambini e scordatevi per chilometri di trovare un barettino per rinfrescarvi con un gelato o una bibita. Non ci sono! Non esistono! O almeno noi ne li abbiamo proprio trovati.

 

Marina di Bibbona e la sua "sabbia"
Marina di Bibbona e la sua “sabbia”

 

Non ci facciamo prendere dal panico. Organizziamo nelle borse frigo il necessario per la spiaggia senza bar, raccogliamo la tenda Quechua che è ottima per accogliere al fresco sia le cibarie che i bambini in caso si addormentino, noleggiamo le biciclette e partiamo alla volta di dune libere dal caos.

A proposito della tenda Quechua (non sto facendo pubblicità) la consigliamo a tutti se volete avere  una soluzione pratica che prende pochissimo spazio.
Si chiude con quattro semplici gesti, si trasporta facilmente ma soprattutto è l’ideale per avere uno spazio al riparo dalla calura estiva.
Dimenticavo: si  acquista da Decathlon a prezzi competitivi. 

E se batte la fame? Beh raggiungere Marina di Cecina passando per la pineta è molto facile e veloce se avete buone gambe con cui pedalare e non c’è bisogno di andare dritti in qualche ristorante. La zona è ottima anche per fermarsi in una salumeria e mangiare una fetta di pizza che tra le altre cose è una delle più buone mai assaggiate durante i tanti viaggi che abbiamo fatto.
Golfo di Baratti - Piombino
Golfo di Baratti – Piombino
Siamo partiti con la speranza di stare in tranquillità nella spiaggia più vicina al campeggio e ci siamo trovati a muoverci in giro per il litorale toscano nella speranza di avere un oasi di pace. In questo viaggio abbiamo seguito molto le sensazioni e così seguendo quest’ultime oltre che i cartelli con scritto Golfo di Baratti, ci siamo avventurati nella macchia mediterranea.
Viene chiamata la spiaggia glitterata per via dell’effetto brillante della sua sabbia fine e che incontra un mare limpido adatto a chi adora fare snorkeling per catturare ogni singola sfumatura della natura. Per raggiungere la spiaggia bisogna camminare tra le dune per una decina di minuti e lasciarsi poi cullare dal venticello leggero che tira durante la giornata. Adatta alle famiglie con bambini ma attenzione anche se la spiaggia è libera, senza limiti di tempo se la raggiungete in macchina dovete mettere conto al parcheggio a pagamento. Molto salato. Un intera giornata costa sui 18 euro e un ora sui 4 euro. Se parcheggiate lungo la strada rischiate di farvi portare via dalla polizia municipale che è molto rigida in questa zona. 
Siamo giunti alla fine di questa esperienza di viaggio e a differenza di altre destinazioni scelte, la smania di tornare a casa è stata veramente tanta.Sicuramente l’entroterra sarà diverso e sicuramente (scusate la ripetizione) ci hanno consigliato male ma nonostante la località di mare sia ottima per chi adora immergersi in uno stile di vacanza più frenetico e confusionario, siamo sinceri a dire che non faceva al caso nostro.

Torneremo in Toscana e la prossima volta saremo più furbi cercando di dare meno credito agli amici e più alle guide della zona.

Con affetto

Sabrina e Davide

 

Web Content Writer | Blogger e Ghostwriter Navigo nel fantastico mondo del web creando contenuti per blog, siti aziendali, magazine e progetti editoriali. Un occhio alla SEO, un orecchio al tono di voce scalando vette virtuali che diventano reali nelle giornate di sole. Ho una passione per i libri fantasy, le ambientazioni gotiche, la birra irlandese e camminare senza una meta tra i sentieri di montagna.

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