Sagra di Marradi e gnocchi con castagne al burro di tartufo e pancetta dolce
E mentre l’anno scorso a causa di un fungo che le ha colpite proprio in ottobre ho dovuto rinunciare al loro sapore, quest’anno mi sono lanciata sulle fiere tra le colline bolognese e la provincia tra toscana e romagna.
Prima Zocca, terra del Blasco ovvero Vasco Rossi e poi Marradi, il mondo delle castagne è stata una scoperta di gusti e di sapori unici, indelebili nella mia percezione gustativa.
La 53esima sagra delle castagne e del marrone di Marradi che vedrà la sua conclusione domenica 30 ottobre, è stata quest’anno ancora più emozionante nella giornata del 23 ottobre per la possibilità di viaggiare da Rimini fino alla stazione della cittadina su un treno a vapore.
La Sagra propone le specialità del sottobosco dell’Appennino Tosco Romagnolo tra le quali spicca la punta di diamante del Marrone Igp del Mugello. Una castagna piccola, morbida e per nulla stopposa che se cotta nelle particolari braccieri si sbuccia praticamente da sola, creando maggior feeling con la sua polpa. Ovviamente non sono tornata a mani vuote ed ho acquistato confezioni di farina di Marroni Igp, di cui vi presenterò una ricetta particolare – gnocchi di castagne con burro aromatizzato al tartufo e pancetta dolce – e tantissimi sorrisi dei miei bimbi al suono del ciuf ciuf del treno.
Il treno a vapore che si ferma a Marradi per la sagra |
Particolare del treno a vapore |
Un particolare della cittadina di Marradi |
Un corso d’acqua attraversa Marradi |
A questo punto vi domanderete ma le castagne? Ops! Vi fidate di me? Erano buonissime 😀 Assolutamente favolose ma ahimè non sono arrivate davanti alla macchina fotografica ma sono finite molto prima.
Un motivo in più per fare un salto a Marradi per la sua domenica finale della sagra dedicata ai Marroni Igp oppure accontentarsi della mia ricetta gnocchi alle castagne creata con una particolare farina macinata a pietra e prodotta da un fornaio della zona come nella antica tradizione.
Se avete intenzione di viaggiare verso questa zona il percorso è ben tollerato anche dai bimbi che soffrono di macchina, non essendo una strada tortuosa.
In caso vorreste fermarvi prima consiglio la meravigliosa Brisighella con la sua torre dell’Orologio mentre Marradi si raggiunge in macchina – ampi parcheggi leggermente fuori dal paese con un servizio navetta gratuito ogni cinque minuti – e parcheggi vicino alla stazione.
L’entrata della Sagra è a pagamento al costo di due euro ma ne vale la pena per il buon cibo, l’ottimo vin brulè e gli scorci che si presentano. Ma adesso via con la ricetta —- gnocchi con castagne al burro di tartufo e pancetta dolce
Gnocchi di castagne al burro di tartufo e pancetta dolce |
Per il condimento: 80 g di pancetta dolce tagliata a cubetti, 4 noci di burro salato, 1 goccio di olio d’Oliva EVO al tartufo.
- Preparazione: su una spianatoia di legno andiamo a formare una montagna dove mischieremo insieme le farine e un pizzico di sale.
- Aggiungiamo il latte a temperatura ambiente e incominciamo a impastare formando un composto liscio e aggiungendo eventualmente acqua o farina a seconda della richiesta dell’impasto.
- Spolveriamo la spianatoia di farina e creiamo dei salsicciotti in egual misura andato poi a tagliare con l’ausilio di un coltello liscio (senza seghetto) tante palline uguali.
- Posiamo gli gnocchi su una spianatoia (possibilmente di legno) e li copriamo con un velo di farina cercando di distanziarli fra di loro per evitare che si attacchino.
- Prepariamo a questo punto l’acqua per cuocere i nostri gnocchi alle castagne e lasciamo che incominci a bollire prima di salare buttando un pochino alla volta la pasta appena preparata.
- Lasciamo cuocere almeno per 8/10 minuti e dal momento in cui vengono a galla, lasciamo altri minuti per perfezionare la cottura.
- Non scoliamo ma aiutiamoci con una ramina li posizioniamo nella padella dove nel frattempo abbiamo preparato il condimento con questo procedimento: soffriggiamo la pancetta dolce a cubetti nel burro e aggiungiamo il filo di Olio Evo al Tartufo solo alla fine quando è ben croccante e sfrigolante. Un colino di acqua di cottura servirà ulteriormente a tenere al caldo il piatto che andremo a servire appena amalgamato.