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Paccheri con radicchio rosso, alici, capperi con spolverata di melograno

Il mese scorso sono stata selezionata insieme ad altre colleghe blogger a provare un nuovo tipo di pasta che si sta affacciando sul mercato in questi ultimi anni. Lo slogan molto simpatico Sembra pasta, ma non è …  richiama il cartone animato Pollon ed è un ottima introduzione per descrivere l’idea rivoluzionaria che si vuole proporre in cucina.
100% farina di ceci, fagioli e piselli senza l’aggiunta di nessun altro ingrediente è la composizione della nuova pasta Legù che è perfettamente bilanciata e ricca di proteine vegetali. Un primo piatto ideale per chi ama fare sport o per i vegani ma anche per chi ha problemi di salute come i diabetici (contiene solo 26 g di carboidrati a porzione) e per i celiaci essendo privo di glutine. Ovviamente per noi #nichelini questa pasta non è assolutamente adatta e per questo motivo il piatto che vi presento è stato assaggiato dalla parte della famiglia non allergica che si è resa disponibile a fare da cavia – sai che fatica? – e mangiare un piatto di Paccheri con radicchio rosso in olio extravergine di oliva con alici e capperi e spolverata di melograno!
 
 
 
Ingredienti: 1 pacchetto di pasta Legu da 60 g , 1 radicchio rosso di Treviso Igp, 4 alici sott’olio con capperi, una manciata di chicchi di melograno, olio EVO e sale q.b.
 
Preparazione: la pasta Legù ha una cottura di soli tre minuti e necessita quindi di poco tempo di cottura ma è l’ideale avere un pentolino con tanta acqua come è consigliato. Nel mentre aspettiamo che incominci a bollire andiamo a pulire il radicchio dalle foglie esterne e lo laviamo in abbondante acqua fredda. Tagliamo a listarelle e lasciamolo asciugare. Nel frattempo facciamo soffriggere un goccio di olio Evo con le alici arrotolate ai capperi e utilizzando un cucchiaio di legno premiamo schiacciandole per far in modo tale che l’olio prenda il sapore del mare. Aggiungiamo il radicchio e lasciamo cuocere a fiamma bassa fino a quando non si sia rosolato. Non aggiungiamo tantissimo sale e solo verso la fine della cottura. A questo punto che l’acqua bolle, buttiamo giù la pasta Legù e aggiungiamo un goccio di olio cuocendo per 3 minuti a fuoco basso. Scoliamo e condiamo direttamente in padella nel nostro radicchio ben croccante e saporito. Serviamo il nostro primo dopo averlo spolverato di chicchi di melograno. 
 
Molto facile e molto veloce questa ricetta che può essere interpretata in tantissimi modi : al posto del melograno potete aggiungere un primo sale grattugiato o qualche noce spezzettata. Pane fritto a pezzi piccoli! Insomma la fantasia è veramente tanta. Unico consiglio che viene direttamente dalla azienda è quella di evitare burro e panna oltre che il sugo di pomodoro. Nel secondo caso il rischio di un retrogusto amarognolo renderebbe la pasta poco apprezzata.
E adesso veniamo alla parte delicata e cioè quale sia il mio pensiero verso la tipologia che mi è stata offerta da Legù di una pasta nuova e rivoluzionaria. In sè l’idea mi piace molto, un alternativa sicuramente ottima per chi ha problematiche di salute e anche ideologiche come i vegetariani o i vegani. Ottimo l’apporto di proteine, il tasso glicemico basso e perfettamente bilanciato! Un alternativa che ahimè! non ha soddisfatto i palati della famiglia i quali hanno trovato che il condimento non si era ben amalgamato alla pasta, scivolando via ma soprattutto rimanendo pastoso in bocca e di difficile masticazione. Dall’altra parte mi risulta difficile provare un altro formato di pasta (o non pasta!) avendo avuto solo due pacchetti da 60 g in omaggio e non me la sento di dare un giudizio a 360° con così poche informazioni a mia disposizione. Ringrazio ugualmente l’azienda per aver pensato a me e al blog per ideare e presentare una ricetta con i loro prodotti. Bisogna sempre sperimentare nuove tipologie di ingredienti.
Alla prossima viaggiatori
Sabrina

Web Content Writer | Blogger e Ghostwriter Navigo nel fantastico mondo del web creando contenuti per blog, siti aziendali, magazine e progetti editoriali. Un occhio alla SEO, un orecchio al tono di voce scalando vette virtuali che diventano reali nelle giornate di sole. Ho una passione per i libri fantasy, le ambientazioni gotiche, la birra irlandese e camminare senza una meta tra i sentieri di montagna.

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