Strudel di mele e Fiordifrutta al limone con riso soffiato
Adoro questo periodo dell’anno. Il periodo prima della frenesia del Natale e della corsa al regalo a tutti i costi. Adoro il calore del piumone, i termo accesi e il coccolarci davanti alla televisione una volta che i bimbi sono a letto. Mi piace girare per mercatini alla ricerca di novità gastronomiche ma soprattutto mi piace assaporare ancora caldo, il dolce tipico dell’estremo nord Italia: strudel. Ahimè quest’anno dovrò saltare questa bellissima esperienza per via dell’allergia ma farlo in casa con gli ingredienti consentiti e utilizzando alcune variabili create appositamente, non me lo vieta nessuno. A voi l’alternativa totalmente #nichelfree del più noto dolce altotesino: strudel di mele e confettura di limone con riso soffiato.
Ingredienti: pasta brisèe fresca (troverete come farla sotto), 2 mele di media grandezza, 4/6 cucchiai di Fiordifrutta Rigoni di Asiago gusto limone, 4/6 cucchiai di riso soffiato, 4/6 cucchiai di zucchero di canna, rosso dell’uovo. Zucchero a velo.
Preparazione: pulite e sbucciate le mele tagliandole a tocchetti, cuocetele per circa cinque minuti con metà dello zucchero di canna e aggiungendo solo verso la fine il riso soffiato. Le mele butteranno fuori succo e quindi non c’è bisogno di aggiungere altro. Lasciate raffreddare. Stendete la pasta brisè in forma rettangolare unica o in tanti rettangoli e aggiungete al centro le mele caramellate con lo zucchero e il riso soffiato. Aggiungete i cucchiai di Fiordifrutta e una spolverata di zucchero di canna. Richiudete come un fazzoletto e spennellate con il rosso dell’uovo. Con un coltello fate dei tagli da angolo ad angolo della pasta, così da far sfiatare il vapore che si formerà al suo interno e ponete al forno per 25/30 minuti a 180°. Lasciate raffreddare e spolverate con lo zucchero a velo.
A me piace assaporare questo dolce ancora caldo ma attenzione allo stomaco che poi va i capricci ma nulla vieta ogni tanto di lasciarsi andare a qualche peccattuccio di gola. Come sempre ringrazio voi tutti che passate a leggere e Rigoni di Asiago che riesce sempre a stupirmi con le sue eccellenze di frutta.
Alla prossima
Sabrina