Rocchetta Mattei: il fiabesco palazzo a Grizzana Morandi
Nel cuore dell’Emilia-Romagna, incastonato tra le verdi colline e i sentieri nascosti che caratterizzano la regione, troviamo un edificio che sembra uscire dalle pagine di una fiaba: Rocchetta Mattei.
Una struttura eclettica caratterizzata da una miscellanea di stili architettonici benché con una dose di inaspettata sobrietà che non lascia indifferenti il visitatore.
In questo articolo scopriremo insieme la storia di Rocchetta Mattei, un angolo di Emilia Romagna collocato nella frazione di Grizzana Morandi nella valle del Reno.
Un inizio curioso: la storia della Rocchetta Mattei
L’inizio della storia della Rocchetta Mattei risale alla metà del XIX secolo. Il conte Cesare Mattei, non contento delle residenze già a sua disposizione, decise di costruire un luogo unico nel suo genere.
Il risultato fu un complesso architettonico che sembra prendere ispirazione da una miriade di stili diversi: arabo, moresco, medievale e persino gotico. Alcuni potrebbero persino affermare che il luogo sembra uscito direttamente da una fiaba.
Ma perché il conte avrebbe voluto qualcosa di così eclettico e inusuale? Mattei, noto per le sue idee non convenzionali, era un appassionato di “Elettromeopatia” e fu proprio a Rocchetta pose le basi per le sue ricerche mediche.
L’architettura: un mosaico di stili
Appena si mette piede a Rocchetta Mattei immediatamente notiamo una particolare influenza moresca. I tetti a cupola, i dettagli intricati e le arcate ricordano l’architettura delle antiche moschee e dei palazzi medio orientali.
D’altro canto, la fortezza stessa ha un’aria inequivocabilmente medievale, con torri e merlature che richiamano i castelli delle favole.
Visita alla Rocchetta: cosa aspettarsi
Rocchetta Mattei, pur non essendo forse al pari di altre attrazioni italiane più celebri, offre ai visitatori un’esperienza unica. Sebbene il luogo possa sembrare un po’ kitsch a prima vista, emana un certo fascino nel vedere come queste diverse influenze siano state amalgamate.
Non è il tipico palazzo italiano, e forse proprio per questo ha un suo particolare appeal.
Durante la visita, è possibile esplorare le diverse stanze e saloni, ognuno con il suo stile distintivo. Ci sono anche punti panoramici da cui si può godere di una vista spettacolare sulla campagna circostante.
Cosa rimane oggi di Rocchetta Mattei
Dopo la morte di Cesare Mattei nel 1896, la Rocchetta passò attraverso vari proprietari e periodi di abbandono. Negli anni recenti restaurata e riaperta al pubblico è diventata una meta turistica molto ambita.
E sebbene alcuni dettagli possano apparire come bisognosi di ulteriore manutenzione, appare evidente l’amore e la cura che sono stati investiti per preservare questo singolare pezzo di storia.
Come e perché visitare Rocchetta
Se vi trovate in Emilia-Romagna e siete alla ricerca di qualcosa di un po’ diverso dalle solite mete turistiche, Rocchetta Mattei potrebbe valerne la pena. Non avrà la raffinatezza di una villa rinascimentale sia chiaro ma offre un’esperienza unica in un ambiente davvero singolare.
Potrebbe non piacere a tutti, specialmente a coloro che cercano una rappresentazione pura e autentica dell’architettura italiana, ma per chi è aperto a qualcosa di inusuale, è una tappa interessante.
Gli angoli curiosi del palazzo
Se decidete di visitare, ecco alcune aree da non perdere:
- La Cappella di Carlo: è uno spazio gotico affascinante e quasi fuori luogo. Vale la pena passarci un po’ di tempo per ammirare i dettagli.
- Il Torrione: La torre principale offre viste panoramiche che sono particolarmente impressionanti durante le giornate limpide.
- Sale moresche: Queste stanze, con i loro dettagli intricati, sono probabilmente le più suggestive di tutto il complesso.
In conclusione
In definitiva, la Rocchetta Mattei è un curioso miscuglio di stili e culture. Non può competere con alcune delle attrazioni più famose dell’Italia in termini di prestigio o riconoscimento. Tuttavia ha un proprio carattere peculiare che la rende interessante.
Se siete nel mood per un’avventura architettonica un po’ diversa dal solito, potrebbe essere il posto giusto per voi. Se invece siete alla ricerca di qualcosa di autentico e non volete rimanere delusi, il nostro consiglio è evitare questo luogo.
5 Comments
Alessandra
Ho letto diversi post su questo luogo. Mi affascina molto e spero un giorno di poterlo visitare. Mi dispiace, però, sapere che non è valorizzato e conservato come meriterebbe. E' un gran peccato!
sabrina
Potrebbe essere valorizzato meglio è vero, concordo con te. Un vero peccato!
Stefania Stefanenka
Mi fa strano leggerti delusa in questo consiglio di viaggio, tu che in ogni racconto ci metti sempre tanta euforia contagiosa… Mi fido molto del tuo giudizio per cui credo fortemente a ciò che scrivi, al tuo posto anch'io avrei avvertito il tuo stesso disagio. Dovresti scriverlo anche su TripAdvisor, i turisti andrebbero avvisati. Magari scrivendo il tuo malcontento lì; può servire a spronarli 😉
sabrina
Grazie per questo messaggio Stefania e per aver sempre letto con attenzione i miei consigli sia di viaggio che di gusto. Mi fa piacere che hai apprezzato la mia sincerità e il tuo consiglio di scriverlo su tripAdvisor è assolutamente in linea con la mia idea di condivisione.
Valentina
Ciao Sabrina, grazie per questo articolo! Stavo pensando di andare a Rocchetta Mattei (sono di Modena e ho scoperto solo grazie ad Instagram di questo luogo l’anno scorso) il weekend del 7/8 settembre! Per sabato 7 non c’e Più posto, quindi mi sa che ci andrò la domenica! Poi ti dirò le mie impressioni, grazie intanto per il post 🙂