Conchiglie al burro e salvia (ricetta di Sofia)
L’ultima settimana di giugno si è conclusa la meravigliosa avventura della scuola materna per la mia cinquenne Sofia (La Ciopi). Due anni stupendi, ricchi di esperienze, curiosità, conoscenza e tantissimi momenti ludici: il bagaglio necessario per affrontare la vita che ogni bambino ha il diritto di avere. Un esperienza che ha coinvolto tutta la famiglia, grazie alla bravura e alla sensibilità delle maestre e del gruppo tutto della scuola di infanzia.
Ed anche la sottoscritta, in uno dei ruoli più difficili che esistono e dove non ci sono manuali di istruzione, sono cresciuta insieme a lei. Insieme abbiamo affrontato ogni piccolo cambiamento e ogni piccolo passo verso il passaggio successivo: la scuola primaria.Dalla scuola materna siamo sicuramente uscite più forti, coraggiose e con quel pizzico di temerario che la vita di oggi richiede a voce alta. E se l’ultimo giorno abbiamo raccolto tutti i lavoretti svolti durante l’anno e le fotografie che ne documentano l’esperienza, le maestre ci hanno regalato anche un pezzettino di scuola. Un piccolo pensiero – un mazzetto di salvia che proviene dall’orto che è stato allestito nell’anno passato in un percorso di conoscenza della terra e dei suoi “frutti”.
Prendersi cura della pianta è un gesto simbolico che ho apprezzato molto e che Sofia ha subito preso alla lettera andando a piantare la salvia in un vasino pieno di terra. Da tre giorni si è fissata ad osservarla crescere e mi fa piacere constatare che ha instaurato un rapporto di amicizia chiacchierando amabilmente con lei quando ci passa davanti.
Ed anche la sottoscritta, in uno dei ruoli più difficili che esistono e dove non ci sono manuali di istruzione, sono cresciuta insieme a lei. Insieme abbiamo affrontato ogni piccolo cambiamento e ogni piccolo passo verso il passaggio successivo: la scuola primaria.Dalla scuola materna siamo sicuramente uscite più forti, coraggiose e con quel pizzico di temerario che la vita di oggi richiede a voce alta. E se l’ultimo giorno abbiamo raccolto tutti i lavoretti svolti durante l’anno e le fotografie che ne documentano l’esperienza, le maestre ci hanno regalato anche un pezzettino di scuola. Un piccolo pensiero – un mazzetto di salvia che proviene dall’orto che è stato allestito nell’anno passato in un percorso di conoscenza della terra e dei suoi “frutti”.
Prendersi cura della pianta è un gesto simbolico che ho apprezzato molto e che Sofia ha subito preso alla lettera andando a piantare la salvia in un vasino pieno di terra. Da tre giorni si è fissata ad osservarla crescere e mi fa piacere constatare che ha instaurato un rapporto di amicizia chiacchierando amabilmente con lei quando ci passa davanti.
Tempo una settimana di chiacchiere, di acqua e di tante coccole, la piantina di salvia ha fatto le prime foglioline ed è stata soprannominata la foresta amazzonica di casa Ciopilla. Urge una piccola potatura almeno delle prime foglioline ovviamente ….
E la cinquenne che poteva inventarsi se non una ricetta? Conchiglie al burro e salvia (con una punta di panna da cucina) è ovviamente una ricetta che conosciamo in molti e che possiamo trovare anche come condimento ai ravioli ripieni nei maggiori ristoranti ma sono felice perchè Ciopi ha pensato con la sua testa e con essa ne ha ricavato la sua preparazione di sana pianta senza avere suggerimenti da parte di nessuno.E allora vi lascio la ricetta di Sofia delle Conchiglie al burro e salvia (con una punta di panna da cucina) con relativa spiegazione nel suo linguaggio e vi auguro buon appetito da tutti noi!
Conchiglie al burro e salvia (ricetta di Sofia) |
Conchiglie al burro e salvia (ricetta di Sofia) |
- Ingredienti [Segue traduzione dal Ciopolese]: un pugno di conchiglie (80 g di pasta formato conchiglia), il burro quello che teniamo in alto nel frigo (4 noci di burro), la panna quella gialla senza nichel (200 ml di panna da cucina 100% panna Granarolo confezione gialla), 4 foglioline di salvia, sale q.b.
- Preparazione: portate ad ebollizione una pentola piena di acqua dove andrete a cuocere la pasta. Nel mentre lavate accuratamente e con delicatezza la salvia andando ad asciugarla fogliolina per fogliolina utilizzando della carta assorbente da cucina.
- A pochi minuti dalla cottura della pasta, fate saltare la salvia con il burro che sciogliendosi profumerà tutta la cucina e saltate la pasta scolata direttamente nella padella.
- Aggiungete la panna da cucina un pochino alla volta fino a quando non si è amalgamata e se trovate che sia troppo asciutta potete aggiungere un mestolo di acqua della cottura che la renderà più liquida.
E con questa piccola e facilissima ricetta – fatta assolutamente con il cuore – tutto lo staff dei Viaggi si prende un paio di giorni di pausa per affrontare l’estate e soprattutto per fare la mamma a tempo pieno. Sarò meno presente sul blog ma se volete continuare a seguire le mie ricette o i miei consigli di viaggio, la pagina di Facebook è sempre a disposizione come la galleria di instagram o i cinguetti di Twitter.
Buona estate da Sabrina, Ciopi, Pippo e Il Capo