Passeggiare per Ravenna tra mosaici e storia antica
Inserita nel 1996 nella lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO. La città romagnola di Ravenna, ha un elevato valore universale per l’arte e per la religione.
Il piccolo centro storico è ben organizzato. Permette di accedervi con estrema facilità. Oltre ad essere molto ospitale grazie ai suoi abitanti.
Inserita nel contesto della riviera romagnola. Conosciamo la zona principalmente per le sue spiagge e il mare. Che vede il massimo dell’affluenza durante la stagione estiva. Ma se ci guardiamo attorno scopriremo che la città di Ravenna è un gioiellino di monumenti e di opere di antica costruzione.
Può vantarsi di essere stata la Capitale di ben tre regni – l’Impero Romano di Occidente, dell’Impero bizantino e del Re dei Goti, Teodorico. Soprattutto è una città che offre tantissimi spunti di riflessione e storici.
☆ Come arrivare a Ravenna ☆
☆ Cosa visitare a Ravenna ☆
In particolare vi segnaliamo la possibilità di visitare ben cinque siti della città in maniera totalmente facile. Grazie al biglietto cumulativo che permette di saltare la fila e soprattutto offre un itinerario molto semplice, alla portata di tutti.
☆ Basilica di San Vitale – Mausoleo di Gallia Placidia ☆
Costruita dal vescovo Ecclesio dopo la morte di Teodorico attorno al 530. La Basilica di San Vitale, si può definire un capolavoro dell’architettura ravennate in quanto combina elementi romani con elementi bizantini.
A pianta ottagonale a due piani apparentemente semplice è un tripudio di archi che ne sostengono la cupola. Lo sguardo viene catturato dalle decorazioni dell’abside e dalle rappresentazioni della coppia imperiale – Teodora e Giustiniano – che con la loro storia raccontata, ci portano indietro nel tempo.
Basilica di San Vitale: facciata |
Cupola decorata della Basilica di San Vitale |
All’interno del complesso di San Vitale, troviamo il Mausoleo dedicato alla sorella dell’Imperatore Onorio. Il quale nel 402 trasferì la capitale dell’Impero Romano d’Occidente nella città di Ravenna.
Durante la reggenza di Galla Placidia, la città ebbe un incremento di edifici sontuosi dove l’arte del mosaico era il tema centrale di ogni opera edile. A differenza di quello che si possa pensare, il Mausoleo appare agli occhi dei visitatori molto scarno all’esterno. Una semplicità che stona invece con la ricchezza delle decorazioni che si possono trovare al suo interno, definendolo l’edificio più bello di tutta la città.
Mausoleo di Galla Placidia: esterno |
Interno del Mausoleo di Galla Placidia |
Procediamo verso Piazza Arcivescovado, per visitare il Battistero Neoniano e il Museo Arcivescovile e la cappella di Sant’Andrea, che distano circa dieci minuti di camminata nel centro storico. Attraversiamo così la zona più centrale della città che è animata dal chiacchierio degli abitanti e dalla frenesia della vita quotidiana. Bar, ristoranti e piadinerie sono aperte per accogliere il visitatore con una ospitalità che contraddistingue la romagna dal resto del mondo.
☆ Battistero Neoniano – Museo Arcivescovile e la cappella di Sant’Andrea ☆
Il Battistero Neoniano o degli Ortodossi, è un gioiello di epoca romana. E’ considerato il più antico dei monumenti ravennati. A forma ottagonale venne costruito attorno al V secolo accanto alla Cattedrale e ad oggi, possiamo ammirarne i raffinati mosaici ben conservati al suo interno. Al centro dell’edificio troviamo la vasca battesimale di marmo greco e porfido, che conserva ancora qualche frammento dell’originale risalente al V secolo e che venne ristrutturata nell’anno 1500.
A pochi metri troviamo il Museo Arcivescovile che è compreso nel prezzo del biglietto cumulativo. Disposto su due piani dove possiamo trovare anche la Cappella di S.Andrea, totalmente decorata a mosaico.
Il Battistero è accessibile a persone con disabilità motorie nonostante sia collocato su una superficie di due piani.
Non ce la sentiamo di consigliare questa visita ai bambini essendo un museo che per i loro interessi è alquanto lontano e sicuramente si possono anche annoiare.
Esterno del Battistero Neoniano e parte della Cattedrale di Ravenna |
Interno del Battistero Neoniano o degli Ortodossi |
☆ Basilica di S. Francesco – Sepolcro di Dante ☆
Proseguiamo verso la stazione dei treni . Cdirigiamo verso Sant’Apollinare Nuovo. Nel mentre una visita alla Basilica di S.Francesco e alla Tomba di Dante valgono la piccola sosta.
Lasciamo da parte i fasti imperiali e bizantini, per accogliere letterati e artisti fiorentini tra cui il sommo poeta Dante Alighieri che giunse a Ravenna nel 1318.
Nella Basilica di S. Francesco – risalente alla metà del V secolo – vennero celebrati i funerali del poeta fiorentino. Vogliamo consigliare questo piccolo passaggio perchè è un ottimo esempio di chiesa romanica ma soprattutto per la sua particolare cripta. Quest’ultima completamente allagata ci mostra i suoi mosaici mentre nuotano liberamente piccoli pesci rossi.
Essendo una Chiesa aperta al pubblico e alle funzioni liturgiche gli orari in cui si può visitare variano molto. Ovviamente sconsigliamo le giornate come la domenica mattina odurante le festività cristiane. Per questo motivo non troverete in questo articolo fotografie del suo interno.
Veduta esterna della Basilica di S. Francesco |
Dando le spalle per un attimo alla Basilica di S. Francesco, proseguiamo verso la Tomba di Dante. Il sommo poeta trovò pace nella cittadina nel 1321. Infatti le sue spoglie sono raccolte all’interno del monumento in stile neoclassico costruito alla fine del settecento.
Il sepolcro è considerato monumento nazionale. Per tale motivo attorno ad esso è stato istituito una zona di rispetto e di silenzio denominata zona dantesta.
Sepolcro del Sommo Poeta Dante |
☆ Basilica di S. Apollinare Nuovo ☆
Ci rimane l’ultimo timbro (o il primo!) del biglietto cumulativo. Cche ricordo ha validità sette giorni dalla sua emissione e lo dedichiamo alla chiesa palatina di S.Apollinare Nuovo.
Formata da tre navate che sono ritmate da colonne di marmo greco, sorrette da capitelli corinzi finemente lavorati, la Basilica ha al suo interno rappresentazioni legate alla vita politica e religiosa. Particolare tra queste è la veduta sulla città e sul porto di Ravenna.
Destinata al culto ariano e riconciliata al culto cattolico, la Chiesa palatina di Teodorico conserva ancora parte della sua antica costruzione. Salutiamo la Basilica di Sant’Apollinare Nuovo, che prese il nome dal primo vescovo della città ma fermandoci al book shop per acquistare un ricordo della città di Ravenna.
Sant’Apollinare Nuovo: veduta interna |
Interno di Sant’Apollinare Nuovo: altare |
☆ Mausoleo di Teodorico ☆
La passeggiata per Ravenna prosegue verso la zona più esterna della cittadina ed esattamente per visitare il Mausoleo di Teodorico. Il sepolcro del Re dei Goti si trova fuori dalla zona centrale della città romagnola. Se preferite recarvi in macchina, un ampio parcheggio gratuito è collocato direttamente davanti all’entrata del parco dove troverete anche la biglietteria, un info point e una boutique di souvenir.
Il costo della visita è di 4 euro e di 2 euro per il ridotto ma anche qui c’è la possibilità di acquistare un biglietto cumulativo che comprende oltre al Mausoleo di Teodorico, la Basilica Sant’Apollinare in Classe e il Museo di Ravenna al costo di 10 euro in totale (5 euro ridotto). La validità è in questo caso di 3 giorni a partire dalla data di emissione.
Non abbiamo notizie circa la gratuità per i bambini ma nostra figlia di sei anni è entrata senza pagare il biglietto mentre si possono fare entrare i cani tenendoli al guinzaglio. E questa è una bella notizia!
Mausoleo di Teodorico |
Mausoleo di Teodorico |
Costruito dallo stesso Teodorico nel 520 d.C per esservi sepolto, ci troviamo davanti a una struttura interamente realizzata con blocchi di pietra provenienti dall’Istria. La sua struttura è articolata in due piani.
Al piano inferiore possiamo trovare quella che si presuppone fosse una cappella. Totalmente spoglia di qualsiasi abbellimento, è un ottimo esercizio per ascoltare la propria voce. Mettendosi al centro e facendo dei piccoli vocalizzi, la propria voce assume un suono unico e molto intenso.
L’utilizzo di una scala esterna ci permette di giungere al piano superiore dove ci accoglie una vasca di porfido. Si pensa che essa abbia visto la sepoltura del corpo di Teodorico, le quali spoglie furono rimosse durante il dominio bizantino. A seguito dell’editto di Giustiniano, il Mausoleo venne consacrato al culto ortodosso.
☆ Basilica di S. Apollinare in Classe ☆
Per visitare il più vasto e solenne tempio cristiano di Ravenna dobbiamo uscire dalla città. Dirigerci verso la campagna, non troppo lontano dal mare.
Prendiamo così la Strada Statale 67 e parcheggiamo gratuitamente a fianco della Basilica dove è presente anche un bar ben fornito dove poter prendere qualcosa da mangiare o semplicemente un caffè. Particolarità di questa costruzione è sicuramente i suoi natali che la vedono edificata sulle rive dell’Adriatico, accanto a quella che era il Porto di Classe, sede della flotta romana ma che ad oggi è immersa nel verde della campagna romagnola.
L’inizio di costruzione è del 534 ma la consacrazione avvenne alcuni anni dopo e l’edificio fu completato nel corso del IX secolo con il campanile distaccato dal corpo centrale. Tre sono le navate che troveremo al suo interno, scandite da archi sorretti da colonne di marmo e di capitelli corinzi. Magnifici mosaici esaltano la maestosità cristiana e in particolare il primo vescovo della città a cui è dedicata la stessa Basilica mentre lungo le navate possiamo ammirare i sarcofagi marmorei dei vescovi cittadini.
Basilica di Sant’Apollinare in Classe |