Cappellacci di zucca con ragù
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Cappellacci di zucca con ragù di carne (tradizione ferrarese)

Viaggiare attraverso la cucina è uno dei modi più autentici per esplorare una cultura. E cosa c’è di meglio che in viaggio culinario nel cuore di Ferrara per scoprire uno dei piatti più tradizionali: i cappellacci di zucca con ragù di carne ?

Una pietanza che combina la dolcezza della zucca con il sapore ricco del ragù in una esperienza gustativa che racconta storie di tradizioni antiche e sapori casalinghi. Il casale, la campagna, il cammino acceso e il lungo abbraccio materno della nonna.

I cappellacci di zucca con ragù di carne come da tradizione ferrarese

Bisognerebbe tornare indietro di qualche secolo per scovare la prima vera ed originale ricetta dei cappellacci di zucca.

La gustosa specialità della tradizione culinaria ferrarese nel 2016 si è aggiudicata il prestigioso IGP per distinguerne la provenienza geografica protetta.

Eh si! I tanto amati quadratini di pasta all’uovo del duca Alfonso II d’Este da che memoria esista rientrano nella storica diatriba tra la città di Ferrara e la città di Mantova. A contendersi il podio di chi è arrivato prima e chi dopo la composizione sempre differente del ripieno. Gli ingredienti variano ma ciò che rimane inalterato è sua maestà: la zucca cotta al forno.

Cappellacci di zucca con ragù

Il periodo migliore per i cappellacci di zucca

Il periodo migliore per assaggiare questa specialità è sicuramente l’autunno. Momento in cui la zucca ha il suo picco massimo di produzione ovvero da settembre a ottobre circa.

Attenzione! il vero estimatore di questo primo piatto ferrarese non è colui che li accompagna con il burro e la salvia o il tartufo. I veri cappellacci di zucca sono assolutamente da abbinarsi a un corposo ragù di carne. 

Parola di ferrarese doc!!

Cappellacci di zucca con ragù di carne, la ricetta 

Ingredienti

  • Per la pasta fresca occorrono: 3 uova, 300 g di farina 0, 1 pz di sale
  • Per il ripieno: 1 kg  di zucca violina cotta al forno, 180 g parmigiano reggiano, noce moscata e sale  q.b
  • Farina 0 per eventuali utilizzi.

Preparazione passo a passo

  • Procediamo inizialmente con la pasta fresca creando su una spianatoia una fontana con la farina e al centro aggiungiamo le uova con un pizzico di sale. Aiutiamoci con una forchetta spostando la farina dall’esterno fino al centro così da incominciare ad amalgamare gli ingredienti tutti insieme.
  • Procediamo a impastare con le mani con un movimento deciso del polso fino a quando non si è formato un impasto liscio e compatto.
  • Con l’utilizzo di un mattarello o con apposita macchina per tirare la pasta, create tante sfoglie sottili lasciandole riposare per una decina di minuti dopo averle ricoperte con una spolverata di farina.
  • In una ciotola aggiungete alla polpa di zucca cotta al forno il parmigiano reggiano grattugiato e una spolverata di noce moscata con un pizzico di sale.
  • Procedete con la creazione dei cappellacci ricavando da ogni sfoglia  vdei quadrati di circa 6 centimetri per lato e aggiungete al centro un cucchiaino di ripieno alla zucca.
  • Chiudete il quadrato da angolo ad angolo premendone leggermente i lati e successivamente ripiegate le estremità unendole. Il segreto è quello di utilizzare i pollici e lasciare al centro il dito indice che crea così il vuoto ad anello tipico di questa pasta ripiena.
  • Portate ad ebollizione l’acqua per la cottura e cuocete i cappellacci per circa 5 minuti. Al momento in cui vengono a galla lasciate passare un minuto e utilizzando un mestolo toglieteli dalla cottura. Non scolate come si fa con la pasta normale altrimenti si rompono.
  • Condite con abbondante ragù di carne e servite caldi .

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2 Comments

  • Claudia

    Io adoro i cappellacci di zucca! Purtroppo, a mio malgrado, ho scoperto che non sono tutti uguali e che a Mantova si mette nell’impasto (senza specificarlo in menù) anche l’amaretto, una delle poche cose che non mangio! Li avevo provati proprio a Ferrara ed, errore mio, pensavo fossero simili 😅

    • SaBriNa

      Uhhhhh c’è una lotta da secoli che vede coinvolte Ferrara e Mantova sull’utilizzo dell’amaretto nel ripieno. Comunque di solito si mette quando la zucca è troppo dolce e rischia di ricoprire gli altri sapori ma non dirlo ai miei concittadini ferraresi :p

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