
Castel Savoia: l’amore per la montagna della Regina Margherita di Savoia
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Castel Savoia: l’amore per la montagna della Regina Margherita di Savoia – Foto di Sabrina Balugani”effettuata in concessione della Regione Autonoma Valle d’Aosta” |
La casata – tra alti e bassi – riuscì a imporsi fino al XX secolo sia nella regione valdostana che in quella piemontese. Molto si è detto come altrettanto si è scritto che è impossibile riassumerlo in poche righe su un blog di viaggi ma sicuramente una figura, tra le tante della casata sabauda, che spicca maggiormente è quella di Margherita Maria Teresa Giovanna di Savoia.
Consorte di Re Umberto I, esercitò sul marito come principessa e successivamente come Regina, una forte influenza sul marito oltre che un certo fascino sulla popolazione che ne seguiva le sue uscite pubbliche, con trepidante attesa. Possiamo dire che fu un ottima influencer in tempi non sospetti e senza l’utilizzo dei social network e molti furono gli ammiratori che le dedicarono tributi poetici e menzioni popolari. A lei dobbiamo la menzione più conosciuta e più mangiata di Italia: la pizza margherita.
L’amore per la montagna e per il massiccio del Monte Rosa, furono molto importanti nella decisione di far costruire una residenza sul versante della valle al di sotto del Col Ranzola (fonte wikipedia) nonostante le resistenze di Re Umberto, il quale non ebbe mai modo di soggiornarvi poichè venne assassinato quattro anni prima della conclusione dei lavori.Seppur fregiandosi del termine di castello, la residenza è in realtà una grande villa a tre piani, dove lo stile eclettico spicca maggiormente. Fu la stessa Regina Margherita a commissionare all’architetto di corte, Emilio Stramucci, la costruzione e ne seguì assiduamente il procedere dei lavori fino al loro termine, per poi soggiornarvi negli anni a venire fino al sopraggiungere della morte.
Il tocco medievale spicca maggiormente tra gli innumerevoli stili che sembrano fondersi fra di loro armoniosamente e una particolarità è sicuramente quella della assenza delle cucine che su volere della sovrana, furono costruite al di fuori della residenza a pochi metri dal corpo centrale. Per poter trasportare le vivande ancora calde fu costruita appositamente, una galleria. Adibita a trasporto con dei carrelli elettrici chiusi ermeticamente portavano i pasti cucinati a un ascensore che sbucava direttamente nella sala da pranzo del castello.
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Castel Savoia: il tocco della regina è presente ovunque Foto di Sabrina Balugani”effettuata in concessione della Regione Autonoma Valle d’Aosta” |
Dal 1981 la proprietà del castello è in mano alla Regione Autonoma della Valle d’Aosta, che ha mantenuto intatta parte della struttura, conservandone le decorazioni originali oltre che il bellissimo scalone in rovere. Non presenti all’interno della dimora sono gli arredi originali rimasti in mano ai precedenti proprietari come le due dependance esterne della servitù.
Attorno alla residenza un meraviglioso e curato giardino botanico alpino ci permette di scoprire un migliaio di piante montane e osservare l’opera di innumerevoli insetti che banchettano in piena libertà.
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Castel Savoia: il particolare scalone in legno di rovere Foto di Sabrina Balugani”effettuata in concessione della Regione Autonoma Valle d’Aosta” |
Visitare la residenza montana della Regina Margherita è possibile grazie alle guide esperte che accompagnano con ricordi, fotografie originali e racconti storici parte della dimora: il piano terra con la sala da pranzo ricca di decorazioni alle pareti, il camino e il particolare soffitto di legno; la veranda semicircolare che si affaccia sulla valle e a cui dobbiamo la costruzione di tale splendida dimora e il piano nobile, dove possiamo ammirare gli appartamenti della sovrana e la camera da letto dedicata al principe ereditario Umberto II.
Troverete gli orari di apertura e i costi per visitare la dimora scorrendo l’articolo poco più sotto insieme alle informazioni per raggiungere il Castel Savoia e il borgo di Gressoney Saint Jean.
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Castel Savoia: visione sulla valle e su Gressoney Saint Jean Foto di Sabrina Balugani”effettuata in concessione della Regione Autonoma Valle d’Aosta” |
Il nostro consiglio di viaggio: camminando per i boschi come i reali
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Passeggiata della Regina: sentiero segnavia numero 15 Foto di Sabrina Balugani”effettuata in concessione della Regione Autonoma Valle d’Aosta” |
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Pasticceria Follis: tagliere di salumi e formaggi |
Informazioni pratiche per Gressoney Saint Jean e il Castel Savoia
E’ possibile scattare foto e riprese video, con dispositivi privi di flash,assolutamente vietate le aste per i selfie mentre per esigenze di arredi (i pavimenti originali in legno) gli animali sono ammessi solo di piccola taglia e in braccio al padrone o in apposite gabbiette.
Siamo giunti alla fine di questo post e come sempre saremo lieti di leggere i vostri commenti, le vostre domande e perchè anche le vostre perplessità. Se avete dubbi o volete chiarimenti in merito siamo a vostra completa disposizione e per continuare a seguire le nostre avventure, la galleria di instagram è aggiornata quotidianamente con immagini dei nostri viaggi. Vi aspettiamo !
Sabrina, Davide, Mattia e Ciopi
* Tutte le fotografie qui presenti sono state “effettuate in concessione della Regione Autonoma Valle d’Aosta” *
** Alcuni cenni storici, particolari architettonici provengono da siti esterni come wikipedia, ufficio del turismo della Valle d’Aosta. Non sono stati copiati ma solamente utilizzati per arricchire il racconto **
SaBriNa
Web Content Writer | Blogger e Ghostwriter Navigo nel fantastico mondo del web creando contenuti per blog, siti aziendali, magazine e progetti editoriali. Un occhio alla SEO, un orecchio al tono di voce scalando vette virtuali che diventano reali nelle giornate di sole. Ho una passione per i libri fantasy, le ambientazioni gotiche, la birra irlandese e camminare senza una meta tra i sentieri di montagna.
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17 commenti
Itinerari Low Cost
Mi piacerebbe molto visitare questo castello così bello immerso nella natura. La regina aveva degli ottimi gusti!
sabrina
Donna di grande spirito e forza. Una vera Regina.
Alice Witt
Non è la prima volta che leggo post dedicati a questa residenza sabauda e mi è venuta voglia di andarci. Sono una patita di dimore storiche e della storia dei regnanti d'Europa. Sono certa che mi divertirei. L'entrata non è nemmeno troppo cara.
Valeria
Che castello incantevole! Non sono mai stata a Gressoney, ma adoro la montagna e in particolar modo i castelli. Prima o poi vorrei riuscire ad andare in Valle d'Aosta, che so essere piena di forti e manieri da favola!
Giovy Malfiori
Dei Savoia conosco bene le zone "d'oltralpe", quelle francesi, luoghi che mi sono piaciuti molto. Pur essendo laureata in storia, ho sempre approfondito poco il ramo italiano di questa famiglia e mi sa che dovrei rimediare. Lo dico sempre: devo mettere più Val d'Aosta nei miei viaggi.
semplicity
Adoro visitare i castelli, riesco proprio a "rivivere" la storia e immaginarmi di aver vissuto in un epoca diversa… Non vado spesso in Valle d'Aosta, e forse invece dovrei!
sabrina
Ovunque ti giri in Valle d'Aosta c'è un castello ed è meraviglioso per chi ama alal follia
MaMaglia
Lo scalone da solo merita la visita, è bellissimo! Io non ci sono mai stata ma amando alla follia ville e castelli, e le vite dei loro proprietari, sono certa che questo luogo magico mi conquisterebbe!
sabrina
E si regge da solo !
Stefania C.
La scala in legno è meravigliosa. Mi stai sempre più convincendo a considerare la Valle come prossima regione da visitare, tra castelli, dimore d'epoca e sentieri ci sono tantissime cose da vedere e fare.
sabrina
E vedrai che ti troverai bene. Ci sono tantissime cose da fare per chi come noi ama le passeggiate in mezzo alla natura
Paola Annoni
Davvero bellissimo questo castello… Nella mia ignoranza non l'avevo mai sentito nominare 🙂 Sono stata con amici in Val d'Aosta a gennaio, ma è stato un tour de force di vini, salumi e formaggi… Mi toccherà tornare per una parte più "attiva" 🙂
sabrina
Pure i tour de force a base di vino salumi e formaggi hanno il loro perchè!
Katia Divina
Ma sembra di vivere nel mondo delle fiabe tra castelli e regine! A vedere il paesaggio intorno, non mi meraviglio che il castello sia stato costruito proprio qui.
Ma la visita dura solo mezz'ora? E' perché ci sono delle sale chiuse al pubblico?
sabrina
Si la visita dura poco e può prolungarsi in caso di domande dei visitatori alla guida che è sempre disponibile e attenta. Alcune parti della Residenza sono per motivi vari chiuse al pubblico e altri non appartengono alla Regione ma a una fondazione esterna.
Unknown
Sembra davvero meraviglioso questo castello immerso nel verde dei boschi. Mi piacerebbe molto visitarlo, così come la Valle d'Aosta in genere, che mi affascina molto. Bella anche la vostra passeggiata! 😀
Cristina Giordano
Sono stata in Val d’Aosta anni fa e c’era davvero di tutto, borghi carinissimi ricco di fiori e molti castelli sui cocuzzoli delle montagne. Mi sarebbe piaciuto visitarne almeno uno, mi segno il nome di questo castello favoloso