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Uno sguardo sul Massiccio del Gran Paradiso |
Oltrepassare il cartello che indica la cittadina di Cogne è un tuffo al cuore, per molti di noi significa cronaca e orrore nell’anima ma anche voglia di ridare a questo territorio la voglia di riprendersi i propri spazi e i propri valori.
Ci troviamo alle porte del Parco Nazionale del Gran Paradiso, la cui estensione territoriale è un area totalmente protetta e da cui si estendono cinque valli dai colori strabilianti.
Per salire da Aosta a Cogne, sembra di entrare in un altra dimensione. La valle stretta e tortuosa si apre, infatti, all’improvviso sui prati di Sant’Orso ai piedi del Massiccio del Gran Paradiso da cui prende nome. Decidiamo di lasciare la macchina in un parcheggio gratuito e camminare per il paese fino alle cascate di Lillaz, meta della gita in famiglia.
Ci troviamo ad una altitudine di 1534 metri e in una zona che in passato fu molto importante per l’estrazione della magnetite e le cui miniere sono tutt’ora visitabili in un interessante percorso misto di storia e cultura dei mestieri.
Prima di attraversare il paese e raggiungere così i vari sentieri che si estendono per il Parco Nazionale del Gran Paradiso, ci soffermiamo in paese per chiedere informazioni sulle attività da svolgere nella zona, trovando una ospitalità calorosa da parte dei suoi cittadini e tantissima energia da offrire.
Scopriamo così che la Chiesa di Sant’Orso ha in sé una storia particolare. Si narra infatti che gli abitanti della cittadina per seguire la Santa Messa erano costretti a recarsi presso la Cappella di Cret e ovviamente in inverno, le condizioni meteorologiche impedivano questo rituale religioso. Si pensò così di far costruire a Lisardey, piccola frazione a destra del torrente di Cogne, una piccola chiesetta e per l’occasione vennero portate delle reliquie sacre che all’improvviso scomparvero per riapparire sulla riva opposta. Nonostante i tentativi per riportarle, esse tornavano sempre al di là del fiume come se ci fosse una manifestazione divina.
Alla fine secondo voi chi l’ha spuntata? La particolarità di questa costruzione del XVII secolo è tra le altre cose, l’utilizzo dei materiali della fonderia del paese che dopo essere stata demolita, servirono per rimodernare il campanile a fianco della Parrocchiale di Cogne.
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La Parrocchiale di Cogne – Dedicata a Sant’Orso – |
Il percorso o semplicemente la camminata, che decidiamo di percorrere è adatta veramente a tutti. Con i suoi 100 metri di dislivello, quasi impercettibili, raggiungere le cascate di Lillaz è assolutamente facile e molto rilassante. Nonostante i 3,3 km che ci separano dal primo salto, il tempo scorre veloce tra incontri umani e piccole nuvole di grilli che divertiti saltellano via sui prati.
La nostra scelta è quella di prendere il sentiero 15 che costeggia il torrente, il quale permette oltre a conoscerne la sua particolare flora e la sua interessante fauna, di godere della freschezza delle acque che scorrono impetuose tra i sassi.
Se passeggiare però non fa per voi, vicino all’abitato di Lillaz un comodo parcheggio, un fornito punto di ristoro e un ristorante con specialità locali sono una sosta alternativa dove lasciare la macchina, permettendo di raggiungere le cascate in meno di dieci minuti a piedi.
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Cogne: il torrente che costeggia il sentiero 15 |
Saliamo lentamente in circa un oretta arrivando all’ultima indicazione per l’abitato del borgo di Lillaz. Le cascate che andremo a vedere sono formate dalle acque del torrente Urtier e compiono tre balzi sovrapposti per complessivi 150 metri di dislivello.
Il balzo più spettacolare è il primo ma vale la pena fare un ulteriore sforzo per raggiungere l’ultimo balzo, che avviene qualche masso di roccia più in alto.
Come tutte le escursioni che abbiamo avuto modo di provare in questo ultimo anno, il nostro consiglio è quello di partire attrezzati sempre con scarpe da trekking, evitando assolutamente la suola liscia soprattutto quando siete in prossimità di un getto d’acqua che a contatto con la roccia, renderà quest’ultima scivolosa e di conseguenza molto pericolosa.
I più temerari ed esperti possono saltare da una roccia all’altra avvicinando ai balzi d’acqua ma almeno noi preferiamo rimanere in totale sicurezza ed assistere ugualmente allo spettacolo.
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Cascate di Lillaz – Cogne |
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Le cascate di Lillaz dall’alto |
Con la tipica conformazione ad anello che permette di avere una visione completa del territorio che andiamo ad esplorare, il percorso è meno stancante per i bambini che altrimenti rischiano solamente di annoiarsi.E se il primo tratto delle cascate è in salita con la presenza di grossi massi, la seconda parte è totalmente in discesa, facilitata da un sentiero in mezzo ai boschi che dolcemente scende fino all’abitato di Lillaz, dove ci si può fermare a gustare la cucina tipica della zona.
Se decidete di fermarvi a mangiare qualcosa e la giornata è in piena stagione turistica oppure è un festivo, consigliamo di prenotare per non rimanere senza la possibilità di provare i sapori della terra valdostana. E se amate la dolcezza provate la famosa crema di Cogne e troverete una scusa per tornare in questi luoghi così pieni di bellissime sensazioni, emozioni che fanno bene al cuore.
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Lillaz e il suo torrente |
Siamo giunti alla conclusione del percorso tra le bellezze naturali del Parco Nazionale del Gran Paradiso, della magnifica cittadina di Cogne e delle sue cascate. E siamo giunti alla fine della nostra esperienza in Valle d’Aosta. Una terra che ci ha insegnato molto e che ha tanto da raccontarci ancora in futuro. Torneremo sicuramente per scoprirne altri angoli e per vivere esperienze legate alla natura incontaminata.
Sabrina e Davide
18 Comments
Ioviaggiocosi Travel Blog
Ma sai che mi hanno parlato benissimo di Cogne?!
Adesso leggo questo tuo post e devo ammettere che devo prenderla in considerazione.. poi le cascate di Lillaz devo proprio vederle!
Ah.. dimenticavo sono curiosa di sapere cos'è questa "crema di Cogne" 😉
sabrina
Uh la crema di Cogne è da sballo. Una crema pasticceria al cioccolato e rum. Da perderci la testa!
martina bressan
Mi avete conquistato con quella bellissima foto di copertina con il Massiccio del Gran Paradiso ! Magnifico. Quest'estate siamo passati per la Valle d'Aosta e ci siamo fermati una giornata.. finora l'avevo sottovalutata, è una regione fantastica! Le cascate di Lillaz non le avevo sentite nominare finora ma mi sembra valgano davvero la pena! Grazie!
sabrina
E' una valle anche per noi nuova, tutta da scoprire piano piano, pezzo per pezzo.
Giovy Malfiori
Le Cascate dei Lillaz sono state una delle prime cose che ho visto a Cogne anni fa. Era appena arrivata la primavera e, in parte, erano ancora ghiacciate. Una vera meraviglia!
sabrina
Mi hanno infatti detto che quando sono ghiacciate sono ancora più belle e ci sono escursionisti che le risalgono
sandra
Mamma che ricordo!! Ci sono stata tanti anni fa con il mio migliore amico, avevamo deciso di fare un weekend di relax a Cogne e siamo finiti a scalare montagne, non so come e non so perché. Sono arrivata in cima alle cascate e volevo buttarmici dentro! 😀
sabrina
E' vero la zona di Cogne fa questo effetto. Rilassante e anche molto intrigante in fatto di escursioni
Anonimo
Mi fai sempre scoprire cose belle. Non sapevo che Cogne fosse così bella. Marika
Luigina La Rizza
Non sono mai stata in Aosta ma con il tempo ho imparato ad apprezzare la montagna visto che vivo 365 giorni l'anno al mare. Un ottimo spunto per chi come me ama camminare e raggiungere paesaggi incontaminati.
sabrina
La montagna va amata con lentezza come il tempo che sembra non passare mai quando si è in quota. Sembra banale ma piano piano riesce a conquistare i suoi visitatori
la luna di carta
La valle d'Aosta è davvero meravigliosa, ogni angolo, ogni scorcio….e pensare che io non amo la montagna!
Giorni Rubati Elena Del Becaro
Ho fatto anche io con il mio piccolo nel marsupio questa gita! Molto al di sopra delle aspettative! Mi piacerebbe tornare in Valle d'Aosta si merita tanta attenzione…
silvia terracciano
Ho letto il tuo post per la parola cascate sono sincera perché amo l'acqua e adoro il rumore delle cascate per me sono un angolo di paradiso i posti così.
silvia terracciano
Ho letto il tuo post per la parola cascate sono sincera perché amo l'acqua e adoro il rumore delle cascate per me sono un angolo di paradiso i posti così.
Rossella Kohler
i miei genitori hanno affittato una casa tutto l'anno, per 25 anni, a Cogne. Ho visto crescere lì i miei bambini. Per me Cogne è proprio un luogo del cuore, grazie per avermelo ricordato.
Silvia Campana
Ci sono stata a Cogne e ho visto queste stupende cascate che ho adorato alla follia ! E pensa che non l'avevamo nemmeno pianificato..è stato una meravigliosa scoperta.
Serena Marigliano
Anche se sono una "tipa da mare", quando vedo questi posti, immagino la bellezza pura. Che belli che devono essere questi luoghi da sogno. Prima o poi ci faccio un salto, anche perché ne sento sempre parlare così bene che è impossibile non visitarli.