Intervista a Dina di Cibo che passione
Cibo che Passione è molto più di un semplice blog: è una finestra sul mondo del gusto, una celebrazione delle tradizioni culinarie e una fonte di ispirazione per tutti gli amanti della buona tavola.
Oggi abbiamo l’incredibile opportunità di intervistare Dina, la mente creativa dietro questo spazio virtuale dove si mescolano ricette, racconti di viaggi e suggerimenti per appassionati di cucina.
Con un piede nella cucina di casa e l’altro in meravigliose destinazioni gastronomiche, Dina ci racconterà il suo percorso, le sue esperienze e ci svelerà i segreti dietro al successo di “Cibo che Passione“.
Dal suo primo piatto memorabile ai consigli per chi vuole intraprendere un viaggio culinario, questa intervista promette di essere un viaggio gustoso nelle profondità dell’amore per il cibo.
Ciao Dina e grazie mille per aver accettato di partecipare a questa rubrica. Conosciamoci meglio. Raccontaci qualcosa di te
Cercherò di semplificare il più possibile. Non sarà molto facile perché quando mi apro con le persone sono una grande chiacchierona.
Inizio dicendovi che sono nata in una grande metropoli della Russia. La bellissima e affascinante San Pietroburgo, ai miei tempi era chiamata Leningrado.
Tutta la mia famiglia è originaria di questa città dove ho vissuto per i primi sei anni della mia vita. I miei genitori poi hanno deciso di lasciare tutto: famiglia, casa e lavoro (papà era un oculista!) e intraprendere il sogno dell’America!!
All’epoca, parliamo del 1989, quando si lasciava il proprio paese e si scappava verso altre mete, si facevano diverse tappe. Noi dopo un mese in Austria ci siamo fermati un paio di anni in Italia in attesa della chiamata che è arrivata quando oramai ci eravamo stabiliti.
Innamorati di questa bellissima terra, dopo alcuni anni in provincia di Roma e tutta la mia infanzia e gioventù a Perugia (stupenda città) mi sono stabilizzata in provincia di Macerata. Per amore!
Classe ’82, moglie e mamma di due pesti, Cristian e Ilenia , per tanti anni ho lavorato come agente di commercio nel settore scarpe.
Come si passa dal lavoro di agente di commercio a quello di foodblogger?
Da quando mi sono sposata sono quasi stata obbligata a imparare a cucinare. Vi dirò solo che i primi anni, quando preparavo una torta a mio marito, lui faceva la battuta : amore te fai delle torte belle e basse!
Ebbene vi confesso che non si lievitavano mai. Siccome per lavoro ero sempre stressata ho iniziato a dilettarmi in cucina e mi sono iscritta a diversi gruppi presenti su Facebook.
Mi sono arrivati tantissimi complimenti dalle persone iscritte e così ho pensato di aprire una pagina tutta mia. E da li a qualche mese è nato il mio blog Cibo che passione!
Prima scattavo con il telefono. La luce artificiale e il blog era presente sotto una piattaforma. Poi ho iniziato ad appassionarmi e il primo investimento è stata una reflex. Ad agosto il salto più grande è stato quello di acquistare un dominio tutto mio.
Il tuo blog ha un filo conduttore a cui tieni particolarmente o ti piace presentare diverse tipologia di pietanze?
Ad essere sincere è presente un po’ di tutto. Amo sperimentare sia nuovi ingredienti che nuovi accostamenti. Grazie alle mie origini russe sto riscoprendo la cucina della mia terra che in Italia è poco conosciuta.
Amo preparare ricette vegetariane, vegane, gluten free e senza lattosio. Preparo principalmente spinta dalla ispirazione del momento e non lascio mai una ricetta uguale all’originale.
Oltre al blog Cibo che passione hai altri interessi?
Con l’acquisto della macchina fotografica reflex, mi sono appassionata alla fotografia. Come food blogger sono una autodidatta e cerco sempre di imparare dai miei errori.
Grazie ai miei genitori sin da piccola ho viaggiato tantissimo, sia in Italia che all’estero. Ora sicuramente lo faccio meno ma è una mia forte passione soprattutto quando c’è da scoprire posti nuovi. Amo particolarmente i fiori e i loro colori.
Ultima curiosità: il piatto che ami di più e quello di meno?
Beh la cucina in assoluto che amo è quella italiana. Essendo però una grande sperimentatrice amo molto la cucina straniera e in particolare sperimentazioni esotiche tra cui la cucina nipponica, giapponese.
Infatti, spesso mi dico che sono nata dalla parte sbagliata del mondo. Adoro inoltre la cucina indiana ricca di spezie e sono una grande amante del curry, della cannella oltre che delle fragole e dei funghi.
Il piatto che amo di più in assoluto e a cui non posso rinunciare è la millefoglie. Quella vera con la crema chantilly mentre non amo la trippa. Mi fa proprio senso. A parte ciò sono una buona forchetta!
Come non dare torto a Dina quando parla di trippa?
2 Comments
Giovy Malfiori
Invidio sempre chi riesce a cucinare alla grande e impiattare in quel modo. Io non ci riesco mai.
SaBriNa
Penso che con questo tuo commento farai felice molto Dina che tiene veramente tanto a questo aspetto del suo essere foodblogger. Grazie di essere passata Giovy