Città della Pieve
InCamper,  Italia,  Umbria

Città della Pieve – cosa vedere

A pochi chilometri dal confine con la Toscana, Città della Pieve è un grazioso borgo medioevale della provincia di Perugia in Umbria.

Situato su una altura con vista sulla Val di Chiana, nei secoli ha mantenuto l’originale struttura urbanistica formata dalle tipiche case in mattoni a vista e dagli stretti vicoli medioevali.

Siamo partiti alla volta dell’Umbria e parte della Toscana toccando una parte di territorio mai esplorato ed abbiamo scoperto un borgo interessante da vivere e da gustare. Riscaldiamo i motori e partiamo per Città della Pieve e scopriamo cosa vedere.

Città della Pieve cosa vedere?

Città della Pieve: cosa vedere nel borgo di mattoni rossi

Siamo arrivati a Città della Pieve attirati dalla pubblicità e dalla passione per le serie televisive. Fu proprio la cittadina umbra ad ospitare per cinque stagioni, la produzione italiana di Carabinieri con protagonisti Emanuela Arcuri ed Ettore Bassi.

Sicuramente una serie italiana che in pochi avranno avuto modo di apprezzare ma che è stata per altri un piacevole passatempo. Giunti quasi per caso abbiamo avuto modo di trovare un borgo assolutamente magnifico, pieno di interessanti iniziative e soprattutto bello a livello architettonico.

L’Umbria ci ha accolti ancora una volta con il suo fascino senza tempo. Castelluccio di Norcia, con la sua piana fiorita, è una visione che non si dimentica. Ma anche Città della Pieve che ogni anno attira moltissimi viaggiatori, ha tanto da offrire.

Oltre alla rinomata cucina, legata alla coltivazione dello zafferano, qui sono nate e sono conservate molte opere del Perugino, uno dei più grandi pittori del Rinascimento italiano. Un viaggio alla scoperta dell’arte e della storia.

Seguendo le opere del Perugino

Un itinerario artistico vi condurrà alla scoperta dei tesori nascosti di Città della Pieve, con tappa obbligatoria all’Oratorio di Santa Maria dei Bianchi. Qui, in via Pietro Vannucci, potrete ammirare l’incantevole “Adorazione dei Magi”, un affresco del 1504 che lascia senza fiato. La maestria del Perugino nella prospettiva e la dolcezza dei volti rendono quest’opera un capolavoro assoluto, un vero e proprio preludio al genio di Raffaello.

Città della Pieve, però, è molto più di un semplice scrigno d’arte. La sua storia e la sua urbanistica la distinguono nettamente dagli altri borghi umbri. Liberatasi dal dominio di Perugia nel 1188, la città si sviluppò in modo autonomo, con i suoi abitanti che costruirono case in mattoni rossi, vere e proprie fortezze a difesa del borgo e, al tempo stesso, luoghi ideali per svolgere i propri mestieri

Cosa vedere a Città della Pieve: 3 percorsi

Un labirinto di viottoli, vicoli e strade che servivano da una lato a far transitare i cavalieri con il loro cavallo e dall’altro la possibilità dei cittadini di poter vivere la propria giornata in perfetta sicurezza, pronti a difendersi in caso di attacco.

Troviamo così la via più stretta di Italia, Vicolo Baciadonne che un tempo era utilizzata per separare le due parti della città e che oggi ha assunto una connotazione più romantica. Lunga qualche decina di metri e larga inizialmente 80 centimetri viene a restringersi bloccandone di fatto qualsiasi avventore in fuga. Piazza di Spagna che serviva come centro per svolgere il mercato, via delle Forbici vicolo dove si pensava ci fossero le botteghe dei sarti e via delle nottole che riguardava il mestiere artigianale di costruire botti in legno.

Se avete voglia di fermarvi presso l’Ufficio Accoglienza Turistica presente nella piazza principale del borgo, potrete richiedere una mappa della città suddivisa in tre percorsi. Il colore blu è dedicato alle 19 tappe dei vicoli, il colore rosso è rivolto a chi è interessato a scoprirne la parte artistica e con il verde si possono ammirare i più bei panorami che vengono offerti.

citta della pieve percorso vicoli
La tradizione culinaria e popolare del borgo umbro

Il borgo umbro e le piccole frazioni che la compongono sono terra della coltivazione dello zafferano vero, pianta di origine asiatica che con l’estrazione dagli stigmi del fiore ne deriva la spezia che tutti conosciamo. In questa parte di Italia la cucina tradizionale è da sempre un tripudio di gusto e bontà che ovunque ci si fermi riesce a dare sensazioni uniche.

Come raggiungere Città della Pieve in camper e/o automobile

Abbiamo voluto condividere la nostra esperienza diretta, vissuta a bordo del camper, per darvi un’idea concreta di come raggiungere Città della Pieve:

  • Provenendo da Nord: autostrada A1 Firenze Roma uscita Chiusi – Chianciano Terme proseguendo poi su SS 478, SS 146 e SS 71 (consigliata in camper);
  • Provenendo da Sud: autostrada A1 Firenze Roma uscita Fabro e proseguire per SS 71 (sconsigliata per camper – piena di buche e poco agevole).

Purtroppo, non abbiamo sperimentato altre modalità di trasporto in giornata, ma siamo certi che esistano alternative valide. Vi consigliamo di consultare le compagnie di autobus locali o i servizi di trasporto su richiesta per verificare la disponibilità di collegamenti diretti o con cambi.

In alternativa, potreste valutare l’opzione del treno fino alla stazione più vicina e da lì prendere un taxi o un autobus per raggiungere il borgo

Sostare con il camper a Città della Pieve

L’Area sosta camper comunale presente ai piedi del paese è una delle più belle che abbiamo conosciuto fino ad ora. Una decina di spiazzi su reticolato misto erba e cemento con colonnine elettriche, carico e scarico ma soprattutto gratuita. In meno di 5 minuti si raggiunge il paese in piena sicurezza.

citta della pieve area sosta

Hai mai pensato di visitare un luogo dove l’arte incontra la storia? Città della Pieve ti aspetta con le sue porte aperte. Non perdere l’occasione di scoprire questo gioiello dell’Umbria. Noi l’abbiamo fatto e ci torneremo presto!

Copywriter SEO & Blogger Navigo nel fantastico mondo del web creando contenuti per blog, siti aziendali, magazine e progetti editoriali. Un occhio alla SEO, un orecchio al tono di voce scalando vette virtuali che diventano reali nelle giornate di sole. Ho una passione per i libri fantasy, le ambientazioni gotiche, la birra irlandese e camminare senza una meta tra i sentieri di montagna.

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