Fai della Paganella: sentieri, trekking e meditazione
L’Altopiano della Paganella, affacciato sulla valle dell’Adige e le Dolomiti del Brenta, offre numerose escursioni e attività per famiglie con bambini.
Costituito dai paesi alpini di Molveno, Andalo e Fai della Paganella il rinomato altopiano, è un luogo da scoprire in ogni stagione. Un territorio accogliente con numerose incredibili attività in cui spicca una particolare attenzione per i viaggiatori in camper.
In questo articolo andremo alla scoperta della nuova area sosta camper “Orizzonti” a Fai della Paganella punto di partenza per innumerevoli escursioni, incredibili sentieri e un parco dove rigenerarsi con la meditazione e il respiro.
Estate a Fai della Paganella
L’estate con le roventi temperature che lasciano senza fiato sembra essere arrivata prepotentemente. Scappare alla ricerca di un luogo fresco dove trascorrere alcune ore immersi nella natura appare l’unica soluzione plausibile.
Con la scusa di scoprire una nuova area di sosta per camper nel vicino Trentino partiamo alla volta del paese alpino di Fai della Paganella alla ricerca di fresco. Adagiata a 958 metri s.l.m nel versante orientale della Paganella e del Monte Fausior, il paese di Fai appare il luogo ideale per famiglie con bambini e per gli amanti delle dolci escursioni in mezzo alla natura.
Un piccolo paradiso per il trekking con i numerosi sentieri che si snodano tra i boschi di faggi, verdi prati ed accoglienti malghe a disposizione. Una meta perfetta per chi vuole trascorrere l’estate al fresco, lontani dal caos e confusione della città.
Abbiamo così selezionato e avuto modo di provare personalmente alcuni sentieri, un parco e un meraviglioso Belvedere. Il tutto partendo dall’area sosta Orizzonte, la cui distanza dal centro paese è poco meno di 10 minuti di camminata.
Parco del Respiro: il bosco giapponese del benessere
Luogo di incredibile carica energetica la faggeta del Parco del Respiro è uno scrigno di incredibile benessere psico-emozionale di enorme impatto sull’uomo. Trascorrere alcune ore al suo interno è un’esperienza unica che permette di connettersi alla parte più intima di noi con piccoli semplici naturali gesti.
Il nome giapponese di Shinrin Yoku sicuramente non dirà molto e forse nemmeno il termine anglosassone di Forest Bathing. Noi abbiamo scoperto camminando all’interno del bosco come la pratica giapponese di immergersi nella natura sia molto diffusa in Oriente.
Una breve ricerca e una lettura dei dépliant reperiti nell’ufficio informazioni, scopriamo che studi scientifici hanno mostrato come alcune specie di alberi emettono nell’aria sostanze benefiche per il nostro organismo. Respirare a lungo queste sostanze permette al corpo umano di ridurre stress, pressione sanguigna aiutando il sistema immunitario a combattere le infezioni. Tutto questo semplicemente passeggiando lentamente all’interno di un immenso parco verde.
Raggiungere il Parco del Respiro è possibile dal centro del paese seguendo le chiare indicazioni in poco meno di 5 minuti di passeggiata e dall’area sosta seguendo la strada a destra indicata per il Belvedere Superiore poi Inferiore.
Il Parco del Respiro non richiede nessun biglietto di ingresso se non il rispetto per la natura e al suo interno è possibile trovare alcune esperienze sensoriali, tra cui:
- alberi da abbracciare o free hugging;
- percorso sensoriale una camminata a piedi scalzi nella natura;
- l’amaca del respiro;
- postazione per meditare e praticare yoga da soli o in gruppo.
Sentiero del belvedere
La Paganella, la confluenza fra i fiumi Adige e Noce, la Valle dell’Adige e il gruppo del Lagorai sono gli spettacolari scorci visibili camminando lungo il Sentiero del Belvedere. Un percorso facile, ben segnalato ed adatto ai passeggini da cross con alcune deviazioni più impegnative come la grotta della Madonnina.
Il Sentiero del Belvedere immerso nel bosco per una lunghezza di 1, 1 km presenta al suo interno, postazioni con immagini, racconti e storie fantastiche sui folletti, gnomi e streghe del bosco che faranno felici i più piccoli.
E’ possibile raggiungere il punto di inizio del percorso dal centro del paese o scegliendo la strada a destra dell’area sosta, leggermente più lunga ma altrettanto suggestiva. Il sentiero è collegato al Parco del Respiro e al sentiero dei Reti che andremo a vedere a breve.
Il Sentiero dei Reti: un tuffo nella storia
Chi sarebbero i Reti? E perché il loro linguaggio assomiglia ai contenuti pubblicati sui social?
Non sappiamo se il primo hashtag della storia fu inventato dal popolo dei Reti. Una certa assomiglianza tra la scrittura di questo popolo che visse in un insediamento in altura nell’Altopiano della Paganella è impressionante.
Tuttavia scopriamo dai pannelli illustrati che i Reti erano gli abitanti di un vero proprio villaggio fortificato circondato da alte mura di protezione come dimostrano i resti presenti nell’area archeologica. Probabilmente l’abbandono del villaggio in seguito a un catastrofico incendio sembra essere dovuto dagli eventi bellici collegati alla calata dei Celti in Pianura Padana.
Sentiero Acqua e Faggi: fresca esperienza nella natura
Il Sentiero Acqua e Faggi a Fai della Paganella è un’incantevole avventura nel cuore della natura che offre agli escursionisti un’esperienza indimenticabile a stretto contatto con l’ambiente alpino.
Il sentiero ha una lunghezza di circa 8 chilometri. Adatto a escursionisti di tutti i livelli di esperienza, il percorso si congiunge al sentiero dei Reti snodandosi attraverso lussureggianti boschi di faggi.
Un sentiero che offre un’oasi di freschezza durante le calde giornate estive e dove lungo il cammino, è possibile ammirare la flora e la fauna locali. Non mancano gli avvistamenti come cervi, scoiattoli e diverse specie di uccelli.
Ciò che rende questo sentiero davvero speciale è la presenza di numerose sorgenti d’acqua che donano un senso di magia e serenità. Le acque fresche e limpide dei ruscelli creano una colonna sonora rilassante mentre si cammina, fornendo anche la possibilità di rinfrescarsi facendo una pausa e immergendo i piedi nelle acque cristalline (e se ti piacciono le cascate dai una occhiata alla Val di Rabbi).
Biodiversità, un equilibrio prezioso
Il Trentino con i suoi 500 milioni di alberi e le 3700 specie animali e vegetali risulta essere una regione più verde di Italia. Differenti ambienti, ecosistemi e un patrimonio naturale che necessita di rispetto per preservare la sua unicità. Non entreremo nel merito o meno dei comportamenti e delle scelte politiche che negli ultimi anni hanno occupato le prime pagine dei giornali e dei social network.
E’ un argomento che non ci compete. Il nostro rispetto per la natura è però immenso che riteniamo necessario stipulare un patto con essa accogliendo regole e norme di prudenza.
Quando siamo nei boschi teniamo a mente alcune semplici regole che sono:
- camminare sui sentieri segnalati;
- portare un sacchetto per i rifiuti da buttare a casa;
- non disturbare gli animali e non dar loro da mangiare;
- se cammini con un cane usa il guinzaglio;
- evitare di sradicare fiori, piante e funghi;
- non accendere fuochi.
E in caso di avvistamento orsi e lupi come comportarsi? In Trentino ci sono diversi esemplari di orso bruno e lupi che non cercano un incontro con l’essere umano. Tuttavia potrà capitare di incrociarne uno sui sentieri. Non dimentichiamoci che siamo a casa loro, non il contrario!
Come comportarsi in caso di lupi e orsi:
- muoviti in compagnia;
- fatti sentire parlando a voce alta;
- non lasciare rifiuti in giro;
- non avvicinarti;
- mantieni la calma e allontanati piano piano;
- se danno segni di aggressività stenditi a terra faccia in giù con le mani intrecciate sulla testa;
- tieni i cani al guinzaglio.
Un equilibrio prezioso che richiede il tuo aiuto è il titolo dell’opuscolo firmato Regione Trentino da cui abbiamo preso queste regole che ricordiamo essere molto importanti per il rispetto della natura. Ricordiamoci sempre che siamo noi gli ospiti!