La fioritura di Castelluccio di Norcia (in camper)
La fioritura di Castelluccio di Norcia è una delle esperienze di viaggio presente nel cassetto dei sogni, da tempo immemore. Complici tre giorni di ferie inaspettati, siamo partiti in camper direzione Monti Sibillini con un unico scopo: meravigliarci!
Quattro ore di viaggio, alcune piccole soste per sgranchirci le gambe siamo giunti nella piana più colorata di Italia.
Il borgo di Castelluccio di Norcia è il più elevato dei centri abitati degli Appennini ed è quello che riesce a mantenere nei secoli, il frutto della propria coltivazione ad alta quota.
Oltre alla pastorizia, la piana di Castelluccio produce le sue famose lenticchie, che sono parte della fioritura meravigliosa che andremo a scoprire. Laddove le piante infestanti sono sradicate e particolarmente odiate, in questa zona sono accolte, utilizzate per rendere un raccolto migliore.
Il borgo “dimenticato” di Castelluccio di Norcia
A 28 km da Norcia a 1450 metri s.l.m. sorge l’abitato di Castelluccio nel cuore del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Fronte ad esso si erge monte Vettore, meta ideale per gli amanti delle passeggiate e per gli appassionati di sport adrenalinici.
Testimonianze storiche descrivono la presenza dell’uomo in queste zone a partire dai romani con un particolare interesse per ciò che la terra potesse offrire. L’economia del paese è principalmente legata alla pastorizia e alla agricoltura con particolare attenzione verso le colture dei legumi.
L’altitudine e il terreno carsico sono particolarmente adatti alla coltivazione delle lenticchie che qui “fioriscono” senza l’utilizzo di pesticidi e diserbanti.
Dal 1997 la lenticchia di Castelluccio di Norcia è un prodotto ortofrutticolo italiano ad Indicazione Geografica Protetta, fonte di sostentamento di moltissimi abitanti della zona.
Ad oggi, Castelluccio di Norcia è un paese abbandonato.
Un paese divenuto zona rossa dopo il terremoto che la mattina del 30 ottobre 2016 fece tremare la terra, portando con sé il 60% dell’abitato. Una ferita ancora aperta che si mostra davanti agli occhi dei turisti con le macerie mai rimosse e i militari che ne sorvegliano i movimenti.
Un borgo che ha voglia di rialzarsi e che vuole assolutamente tornare ad essere uno dei centri turistici più belli dei Monti Sibillini. Piano piano con la tenacia dei suoi abitanti stanno riaprendo le locande, i B&B, le bancarelle di prodotti tipici. Leggermente fuori dal paese, verso Pian Grande, la costruzione denominata il Deltaplano ospita alcuni locali di ristorazione che un tempo erano nel centro del paese.
Al di sotto dell’abitato, la piana con i suoi 15 km di distese, diventa un ambiente ideale per la coltivazione dei legumi con la sua colorata fioritura primaverile.
La fioritura di Castelluccio di Norcia: quando avviene la Fiorata?
Fiori bianchi, gialli o rossi compongono un mosaico di colori a partire dal mese di maggio fino a luglio inoltrato.
La Fiorata come viene chiamata dagli abitanti del luogo è un evento particolarmente sentito e che attrae tantissimi curiosi. A differenza di una agricoltura che tende a utilizzare pesticidi allo scopo di debellare un certo tipo di pianta infestante, a Castelluccio tutto questo non avviene.
Ecco alcuni esempio di fiori che si possono trovare nella piana:
- Il giallo della senape selvatica;
- il rosso acceso del papavero;
- il blue del fiordaliso;
- fiori bianchi delle lenticchie.
La lenticchia IGP di Castelluccio
La particolarità della lenticchia IGP di Castelluccio di Norcia è la resistenza alle basse temperature che la rendono immune agli attacchi di un certo tipo di insetto.
Inverni freddi ed estati tiepidi ma soprattutto brevi, permettono alla lenticchia di crescere e di svilupparsi fino al momento della raccolta. Un ciclo dettato dalla stagionalità e dal clima che ne fanno di questo legume il più amato dagli amanti della cucina italiana.
Non esiste così un periodo migliore o uno peggiore per ammirare il tripudio di colori. A spezzare la monotonia dei campi adibiti al pascolo, ci pensano questi fiori dalla tempra molto forte che rendono l’altopiano simile a una tavolozza del pittore.
Non dimentichiamoci però che questa meraviglia della natura è frutto di un duro lavoro e che andrebbe rispettato in ogni suo singolo attimo. Entrare nei campi per farsi fare due fotografie potrà essere veramente bello per chi vi (ci) segue ma assolutamente dannoso per il raccolto.
In alcuni campi sono stati predisposti alcuni punti nel terreno dove è possibile sostare senza interferire con la crescita della pianta. Usiamoli! E se non siamo sicuri su come procedere il contadino è sempre presente pronto a rispondere alle vostre (nostre) domande.
Come raggiungere la piana ,dove sostare per la fioritura
I 15 km (quadrati) che compongono l’altopiano dove è possibile ammirare la fioritura, si collocano al centro del Parco Nazionale dei Monti Sibillini ai piedi dell’imponente Monte Vettore.
E’ possibile raggiungere la piana di Castelluccio di Norcia provenendo da nord o da sud senza difficoltà in quanto le strade che portano sull’altopiano sono molteplici.
Le indicazioni da seguire sono specificatamente:
- Arquata del Tronto,
- Norcia
- Castelsantangelo sul Nera.
Particolare attenzione alle comunicazioni della Polizia Stradale, la quale può bloccare l’affluenza alla piana. Non dimentichiamoci che questa è una zona che è stata colpita pesantemente dal terremoto. La ricostruzione ancora in atto.
Alcune strade sono così aperte solo in certi momenti della stagione a seconda delle manifestazioni presenti.
Fioritura Primavera – Estate 2023
Ogni anno la situazione evolve, cercheremo di aggiornare il più possibile questa parte del post.
Il piano mobilità non è stato ancora pubblicato. PROBABILMENTE nei giorni 17-18, 24-25 giugno e nei giorni 1-2, 8-9 luglio non si potrà raggiungere Castelluccio con le auto proprie.
Verranno allestite aree sosta camper a pagamento e parcheggi a pagamento per automobili.