Emilia Romagna,  Italia

Bologna: un fine settimana tutto emiliano

Ha tantissimi nomi: viene chiamata la dotta, la grassa ma anche la felsinea. Bologna non è solo il capoluogo dell’Emilia Romagna. La cittadina crocevia di strade e autostrade, ferrovie e merci è per noi ferraresi, la città dello svago da giovani. La città del lavoro da grandi.

Paradossalmente noi che lavoriamo all’interno del suo territorio, non la conosciamo assolutamente. Motivo in più per telefonare ad amici che invece sono ci nati, cresciuti e ci vivono attualmente.

E poter porre loro miriadi di domande per visitare la città da turisti. Con occhi nuovi e senza pregiudizi. Come se la vedessimo per la prima volta.

Scegliere Bologna per un fine settimana

Le prime tracce che si conoscono della cittadina emiliano romagnola risalgono al periodo degli etruschi. Successivamente posta sotto l’egemonia dei celti e dei romani, diviene libera nel periodo medioevale.

Tra guerre e battaglie per la sua conquista è stata spesso contesa da casate, da ducati e addirittura dalle truppe francesi nel periodo di Napoleone.

Divenne ulteriormente importante a livello politico durante la sua appartenenza allo Stato Pontificio e dopo la liberazione a seguito della Unità di Italia, alto fu il tributo di vittime nella seconda guerra mondiale.

L’intera città distrutta nella popolazione e nella fisionomia dei monumenti, ebbe la forza di tirarsi su passando poi per un periodo moderno più cruento e ricco di avvenimenti.  Sicuramente molto ha contribuito negli anni e nella sua storia, la posizione centrale in cui Bologna si trova geograficamente.

Ai giorni nostri la vicinanza con il mondo della musica e dei cantautori italiani più conosciuti, le ha reso il titolo di Città della musica conferito dall’ UNESCO nel 2006. Ricca di innumerevoli portici  è adatta a qualsiasi stagione. E nulla importa se verso sera cala la nebbia. Fa parte del suo fascino e della sua ricchezza.

Bologna e la Basilica di San Petronio

Cosa vedere a Bologna in un fine settimana

I portici sono una costante della cittadina emiliana. Ben 38 sono i chilometri che li vede protagonisti nell’architettura urbana, senza contare le zone fuori dal centro che ugualmente ne sono ricche. E se una passeggiata tra negozi al riparo dalla pioggia o dal freddo, potrebbe bastare per godere delle meraviglie di Bologna, la città è ricca di monumenti da visitare.

In prima linea consigliamo la famosa Piazza Maggiore. Cantata e divenuta famosa da Lucio Dalla in una nota sua canzone, questo spazio di ampia metratura racchiude in sé la vita allegra della cittadina che freneticamente si muove. Diventando il simbolo e il portavoce dello spirito emiliano.

Da un lato possiamo trovare il trecentesco Palazzo Comunale, sede del Municipio e la attigua Piazza del Nettuno con la sua fontana del Gigante che dal 1565 osserva tutta la città e a fianco il Palazzo del Podestà datato milleduecento.

Eretto insieme alla piazza stessa per le funzioni politiche e pubbliche, non presenta il suo assetto originale in quanto negli anni vennero apportate modifiche alla struttura urbanistica.  A fronte del Palazzo del Podestà possiamo ammirare la Basilica di San Petronio.

Bologna e il forte legame con San Petronio

Un opera incompiuta che emana ugualmente un fascino indescrivibile. Se le chiese non fanno per voi e non volete visitarle sappiate che San Petronio, che di Bologna ne è il Patrono, vi attirerà per i numeri da record che la caratterizzano.

Nonostante non sia mai stata finita è considerata la più grande di Europa e una delle più grandi di Italia. E’ la chiesa gotica costruita con le più grandi pietre mai utilizzate.

E se anche questo non vi ha convinto provate a girare l’angolo e seguite le indicazioni verso Via Galvani. Da questa via è possibile poter salire sulla Terrazza Panoramica che dall’alto dei suoi 54 metri, permette una vista spettacolare sui tetti rossi della città.

Un comodo ascensore vi accompagnerà in alto dove troverete ampi gradini per salire.

Eh si! Perché a Bologna tutti i tetti devono e sono assolutamente rossi. E per poterli osservare bene si saliva in una delle 100 torri di cui la città era formata. Alcune avevano funzioni militari, altre semplicemente di rappresentanza.

Delle sue costruzioni che si stagliavano verso il cielo nel Medioevo, ne sono rimaste poco meno di 30. Alcune visitabili come  la torre degli Asinelli e della Garisenda, altre chiuse al pubblico per motivi di restauro o di pericolo.

Bologna e la Madonna di San Luca che annuncia il finalmente siamo a casa dei bolognesi

Un articolo a sé meriterebbe sicuramente il Santuario della Madonna di San Luca. Per i bolognesi e i viandanti di passaggio un punto fermo e ricco di fascino.

Non è insolito che quando si torna da un viaggio o si passa per Bologna, tirare un sospiro di sollievo con l’esclamazione “finalmente siamo a casa!” Per tutti noi che abitiamo e lavoriamo in zona è un nostro punto fermo.

La basilica dedicata al culto cattolico mariano, sorge sul Colle della Guardia. Uno sperone in parte boschivo che si trova in centro a Bologna . Per raggiungere il punto più alto del capoluogo emiliano dobbiamo salire da Porta Saragozza che attraverso una via porticata, accompagna ripidamente fino al santuario.

E’ interessante osservare il monumentale settecentesco Arco del Meloncello che si va a scavalcare e a passare oltre. Negli anni svariati furono i conteggi dei suoi archi e chi sostiene che esse variano da 658 a 666 con ben 15 cappelle lungo il tragitto. Il porticato è lungo ben 3798 metri e anche qui si battono i record su tutta Europa.

Noi consigliamo di salire a piedi. Nei fine settimana e durante i periodi di festa è impossibile salire in macchina ma se vi informate bene ci sono alcuni trenini che portano fino in cima. Vale la pena ugualmente se ne avete la possibilità di salire con le proprie gambe. Il panorama che ne consegue alla fatica è veramente unico.

Siamo giunti al termine di questo post e tanto ma tanto ancora avremo voluto scrivervi di Bologna. Sicuramente due giorni per viverla al meglio non bastano. Prima di salutarvi un piccolo consiglio enogastronomico.

La dotta o grassa città emiliana a tavola ha bisogno di essere assaggiata in tutto per tutto. Non perdetevi i suoi tortellini in brodo, mortadella e le tipiche lasagne con il ragù alla bolognese.

Web Content Writer | Blogger e Ghostwriter Navigo nel fantastico mondo del web creando contenuti per blog, siti aziendali, magazine e progetti editoriali. Un occhio alla SEO, un orecchio al tono di voce scalando vette virtuali che diventano reali nelle giornate di sole. Ho una passione per i libri fantasy, le ambientazioni gotiche, la birra irlandese e camminare senza una meta tra i sentieri di montagna.

35 Comments

  • Alessandra

    Lo sai che ho scoperto Bologna x la prima volta lo scorso anno a dicembre? Mi é piaciuta moltissimo perché la trovo molto ‘medievale’. Ho visto il centro che hai descritto bene tu e mi é piaciuta moltissimo Via delle Pescherie con le sue botteghe storiche. Prossima volta non mi voglio perdere il Santuario! Grazie

  • patty

    Bell’articolo, Bologna è la mia città, sono contenta che ti sia piaciuta! Aggiungo una chicca: la finestra sul fiume di Via Piella. Praticamente apri una finestrella su una piccola via e vedi il fiume, in mezzo alle case, scorrere …!! Per la prossima volta!!

  • Katja

    Adoro Bolgona in ogni sua forma: la basilica di San Luca l’ho visitata nuovamente la scorsa estate, tra agosto e novembre ho scoperto l’Orto Botanico, la Manifattura delle Arti e una via della seta di cui non sapevo dell’esistenza (ma quanto è bello il museo del Patrimonio Industriale??).

  • Annalisa

    Mi ha sempre intrigato molto Bologna, con i suoi tetti rossi e Piazza Maggiore. Per diversi motivi non ci siamo mai fermati durante i nostri road trip, anche perché fermarsi per un giorno o due non ne varrebbe la pena. Credo che andrebbe esplorata con calma e tranquillità per godere appieno delle sue meraviglia.

  • Giada Alessia

    Bellissima Bologna e sei riuscita a descrivere le sue attrazioni veramente molto bene. Io l’ho visitata tante volte e qualche anno fa ho anche festeggiato il mio compleanno trascorrendo un weekend in città.

  • Giorgia

    Beh, che dire… Hai colpito al cuore, considerato che per me vedere San Luca significa dire “oh, finalmente a casa!”!
    Sono sempre felice quando qualcuno racconta la città che sento mia, penso che valga veramente la pena venire, e mi fai sentire meno “di parte”!

  • Silvia The Food Traveler

    Tengo d’occhio Bologna da non so quanto tempo: l’idea sarebbe di raggiungerla in treno da Cuneo o da Torino per non correre il rischio di finire in ZTL, ma le tariffe di Italo sono sempre altissime. Ma prima o poi troverò l’offerta! Mi vorrei fermare almeno tre giorni, perché con tutte le cose buone da mangiare (e anche le cose da vedere) vorrei dedicarle il tempo che merita.

  • francesca

    Bologna è la città del mio cuore e il tuo è tra i post più belli mai letti sulla città. Ho apprezzato l’accenno al Santuario della Madonna di San Luca, ne sono legatissima!

  • valeria

    Incredibile ma tutte le (tante) volte che sono stata a Bologna avevo qualche impegno di lavoro o poche ore a disposizione, o un intento specifico e mi sono sempre limitata al giro classico del suo bel centro storico. Mi manca il santuario della Madonna di San Luca. incredibilmente, nonostante sia così centrale. ultimamente sarà una coincidenza, ho letto tante suggestioni su Bologna, e così spero di poterle dedicare un po’ di tempo senza altri pensieri, un bel week end di primavera un po’ per la dotta, un po’ per la grassa, e un po’ per tutte le sue molteplici altre sfaccettature.

    • SaBriNa

      E non dimenticare un bel panino con la mortadella e magari due tortellini in brodo che fanno sempre molto emilia

  • Raffi

    Ti ringrazio di questo post. Per la prossima estate ho deciso di fare un tour attraversando l’Italia dell’Unesco. Confesso che non sapevo che fosse stata nominata Città della Musica e questo la rende a pieno titolo una delle città da inserire nel mio tour.

  • Giorgia

    Ciao. Da bolognese grazie del tuo post. Io la adoro. Dentro a San Petronio la meridiana coperta più lunga del mondo. L’Affresco trecentesco dove Maometto viene divorato all’inferno. Il portale stupendo di Jacopo della Quercia. Un organo bellissimo.
    Santo Stefano meravigliosa Chiesa delle Sette Chiese racchiudeva fino a poco tempo fa le spoglie di San Petronio. Presenta un presepe ligneo del 1100. Sotto al pavaglione il trucchetto acustico da una diagonale all’altra. Il gigante con i trucchetti visivi dalla pietra nera. Il fascino del crescentone che non dev’essere mai attraversato in diagonale prima di laurearsi. La Sala Borsa che fu anche campo da basket. Bologna città del Basket. Unica ad avere due squadre è il derby dentistico invidiato anche in NBA. I portici di San Luca formano il serpente che rappresenta il diavolo a cui viene schiacciata la testa dalla madonna nera (proveniente da Costantinopoli sembra come simbolo di pace fra il mondo mussulmano e quello cristiano)sita dentro l.a Chiesa di San Luca. 666 è infatti il numero del diavolo e Bologna ė seconda solo a Torino come città esoterica. È rappresentativo il famoso tarocco bolognese e affidarsi alla famosa Sampira per togliere il malocchio….e tanto tanto di più. Un abbraccio

    • SaBriNa

      Giorgia grazie mille per queste tue perle di conoscenza su Bologna Avrei voluto scrivere tanto e tanto ancora ma le parole non sarebbero bastate.

  • MARTINA BRESSAN

    Sono stata a Bologna un paio di settimane fa, purtroppo l’abbiamo visitata in giornata e siamo potuti fermarci la notte. Mi è piaciuta tantissimo: camminare per le sue vie, entrare nelle chiese, e poi ho fatto anch’io la passeggiata sotto i portici sino ad arrivare al Santuario della Madonna di San Luca. É stata una passeggiata bellissima.

  • Chiara

    Abito a Bologna, e ancora non smetto mai di innamorarmi ogni volta che passeggio per le sue strade. Hai dato sicuramente uno spunto ottimo e un itinerario che condivido in pieno. Se si dovesse avere un po’ più di tempo consiglio di passare un pomeriggio ai Giardini Margherita. Per il resto girovagando tra le vie del centro e alzando il naso sui soffitti dei portici si scopre sempre qualcosa di nuovo e affascinante!

    • SaBriNa

      Ogni visita a Bologna è una scoperta nuova. Mi hanno parlato in tanti dei giardini ma non ci sono ancora stata. Un idea per la prossima volta.

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