Farfalle al pesto di rucola e porro con pomodorini
Rucola ne abbiamo? Si a quantità industriali! Non so voi cari viaggiatori ma quando acquisto al supermercato la vaschetta contenente l’erbetta ruchetta, conosciuta semplicemente rucola e che poi utilizzo per condire la pizza, ne rimane sempre tanta. La maggior parte delle volte per pigrizia e per sbadataggine, la lascio appassire in fondo al cassettino delle verdure nel frigorifero. E visto che parliamo spesso in famiglia di risparmiare sulla spesa acquistando solo il necessario urge trovare la soluzione per non rinunciare a uno dei sapori della nostra terra.
In pochi sanno che questa erbetta che cresce anche spontaneamente e selvaggiamente, ha una crescita molto rapida e di soli quaranta giorni ed è a livello nutrizionale un ottimo alleato per arricchire il nostro corpo di vitamine, sali minerali e tantissima acqua. La sua composizione è totalmente piena di acqua, tranne un 9% circa ma soprattutto contiene un importante vitamina per il nostro organismo ed esattamente la C. Le proprietà di questa erba non finisco qui perchè essendo carica di acido folico è l’ideale per la gravidanza ma anche per chi vuole assumere vitamina K, A e parte del gruppo B ma anche calcio per le ossa e il magnesio che è l’elisir per noi donne durante quel periodo alquanto critico* . Essendo un elemento naturale ha pochissime controindicazioni ma ne tiene alcune anch’essa ed è legata alla metabolita ovvero alla assimilazione dello stesso da parte dell’organismo che può dare effetti irritanti allo stesso se assunta in proporzioni troppo elevate. Il consiglio degli esperti è quello di assumerla cruda non più di due pugni al giorno ma soprattutto di evitare se si hanno problemi di coagulazione in quanto è ricca di vitamina K*.
Naturalmente queste informazioni non me le sto inventando ma una breve ricerca sulle proprietà nutrizionali della ruchetta che si trova in rete, mi è servito per dare un importanza maggiore a questa tipologia di foglia. Informazioni che seguendo l’asterisco* in fondo alla pagina della ricetta potrà darvi ulteriori chiarimenti sulle fonti da cui traggo le mie conclusioni.
E dopo tutto questo parlare che ha avuto ancora di più l’effetto di acquistarla e di utilizzarla al massimo delle sue proprietà intrinseche, posso confessarvi che su consiglio di una amica ho provato a creare un pesto togliendo il basilico e cambiandolo con la rucola (alquanto appassita!) che ho in abbondanza in frigorifero. Un idea che mi è piaciuta molto e con cui ho voluto condire la pasta che vi propongo oggi: farfalle al pesto di rucola e porro con pomodorini.
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Farfalle al pesto di rucola e porro con pomodorini |
- Ingredienti: 80 g di pasta a testa, 100 g di rucola, 1 porro medio o scalogno p.p, 10/15 pomodorini tipo ciliegina, 50 g di parmigiano reggiano grattugiato, sale ed Olio Evo q.b
- Preparazione: portiamo ad ebollizione l’acqua per cuocere la pasta e nel frattempo prepariamo la crema al pesto di rucola che l’accompagnerà una volta che questa è cotta al dente
- Lavate accuratamente la ruchetta e togliete con un coltello la parte finale della rucola in maniera molto grossolana e frullatela nel mixer insieme all’Olio Evo.
- Procedete Aggiungendo il parmigiano reggiano, un pizzico di sale e ammorbidite l’impasto con l’olio poco alla volta fino ad ottenere una crema corposa ma non troppo densa né troppo liquida
- In una pentola fate saltare il porro una volta tagliato a rondelle sottili, i pomodorini lavati e tagliati a metà insieme al pesto di rucola.
- Aggiungete un pizzico di sale e un mestolo di acqua di cottura. Cuocete per circa cinque minuti fino a quando il pesto non rilascia l’olio che avete aggiunto e condite la pasta che nel frattempo ha raggiunto la sua cottura ideale
- Saltate per un minuto la pasta e servite caldo il piatto.
- http://www.viversano.net/alimentazione/mangiare-sano/rucola-proprieta-controindicazioni/
- https://it.wikipedia.org/wiki/Metabolita