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Emilia Romagna,  Italia

Bologna e i suoi portici: Santuario di San Luca

Bologna, rinomata per la sua ricchezza culturale e storica, è famosa in tutto il mondo per i suoi portici unici e affascinanti. Si snodano per chilometri attraverso la città divenendo non solo una caratteristica architettonica distintiva, ma simbolo dell’ospitalità e dell’innovazione bolognese.

Tra i più noti e ammirati troviamo il portico che conduce al Santuario di San Luca, luogo di culto e contemplazione, ricco di opere d’arte e con una vista mozzafiato sulla città di Bologna.

In questo articolo attraverseremo la storia, le curiosità dei portici svelando come Bologna abbia saputo coniugare bellezza architettonica e significato spirituale in un unico, magnifico percorso.

Bologna e i suoi portici: il cuore d’Emilia

Situata nel cuore dell’Emilia-Romagna, Bologna si presenta come un fulcro strategico nel Nord Italia. La sua posizione geografica la rende facilmente accessibile da qualsiasi parte del paese.

Per chi viaggia in auto, un’efficiente rete di autostrade connette Bologna con le principali città italiane, offrendo un percorso comodo e veloce. Per gli appassionati di viaggi sostenibili, la città è altrettanto attraente grazie alla sua estesa rete ferroviaria, che include servizi di alta velocità.

I collegamenti ferroviari non solo facilitano gli spostamenti, ma offrono un’alternativa ecologica rendendo Bologna una scelta privilegiata per i viaggiatori eco-consapevoli.

Bologna e i suoi lunghi portici

Bologna: la dotta, la grassa e la rossa

Diversamente Bologna, di cui oggi vorremo parlarvi con i suoi particolari portici, ha da sempre ben tre elementi che la caratterizzano.

Qui si respira aria di cultura grazie alla prestigiosa e antica Università (la dotta). Si mangia magnificamente con la sua cucina sostanziosa (la grassa). Si rimane incantati dai tetti rossi che la differenziano da tutte le altre città del mondo (la rossa).

Tanti sono i motivi che ci spingono a conoscere meglio la città felsinea. E se non riusciremo a passeggiare per tutti e 40 km di portici da cui è formata? Ci limiteremo (si fa per dire!) a salire fino al Santuario di San Luca. Il punto più alto della città. Partiamo??

Una passeggiata fino al Santuario della Madonna di San Luca

Abbiamo già avuto modo di raccontarvi di San Luca alcuni mesi fa e, lo abbiamo fatto con una piccola introduzione che recitava più o meno così: un articolo a sé meriterebbe questo luogo di grande interesse culturale e religioso.

Ebbene siamo arrivati in cima al Colle della Guardia, lo sperone di roccia che ospita da secoli, la Basilica dedicata al culto cattolico mariano. Lo abbiamo fatto partendo poco più avanti dallo Stadio del Bologna ed esattamente dall’Arco del Meloncello.

I portici di Bologna: diamo i numeri!

Siamo saliti a piedi percorrendo (faticosamente) i 3796 metri che ci separavano dalla Basilica. Calpestando i 489 scalini e contando le 666 arcate che compongono il portico più lungo del mondo.

Abbiamo potuto ammirare le 15 Cappelle dei Misteri del Rosario e le lunette dedicate ai lavoratori e ai famigliari che hanno reso possibile la costruzione.

Fatica a parte. Salire fino alla cime del Colle per ammirare il Santuario costruito tra il 1723 e il 1757, vale sicuramente lo sforzo. E non solo! Da qui la vista sui tetti rossi della città è unica ed è a 180 gradi.

E se vi rimane fiato potete ulteriormente salire sulla terrazza panoramica che con i suoi 100 scalini e ad una altezza di circa 42 metri sul livello del Colle di Guardia.

Per accedere alla terrazza panoramica si deve acquistare un biglietto d’ingresso possibile direttamente in Basilica nelle postazioni esterne. Ed è bene considerazione che non è una condizione fattibile per persone con problemi di deambulazione essendoci delle scale a chiocciola molto strette.

E per i più pigri, il trenino rosso come i suoi tetti

E se noi abbiamo scelto la via più difficile per raggiungere la chiesa, la possibilità di usufruire di un simpatico trenino rosso (ovviamente a pagamento) o la propria macchina, possono essere soluzioni per i meno propensi alle fatiche. Un parcheggio ampio dove lasciare la propria utilitaria è presente in cima e bisogna solo stare attenti alle limitazioni di traffico che seguono le aperture delle funzioni religiose.

Uno scorcio dall'alto dei portici di Bologna

La magnificenza di San Luca

All’interno di San Lòcca possiamo ammirare tra le tantissime cose, l’icona raffigurante la “Madonna con bambino” la cui storia è parte narrata sotto forma di una leggenda. La presenza di questa rappresentazione la si deve a un pellegrino eremita greco che in seguito a un suo pellegrinaggio a Costantinopoli ricevette un dipinto attribuito a Luca Evangelista.

Il giovane eremita partì alla volta del Monte della Guardia, vagando per l’Italia e giungendo solo in seguito alle porte di Bologna. Da allora fino ai giorni nostri durante il periodo dell’Ascensione, l’effige della Madonna con bambino viene portata in spalla per i portici della città felsinea e mostrata a tutta la popolazione.

L’edificio attuale che andiamo a visitare non è la costruzione originale ma è un ampliamento di una precedente forma architettonica da cui ne rimane ben poco. Il vecchio edificio del 1100 fu totalmente demolito e ricostruito in maniera tale che i pellegrini in viaggio per l’effige sacra, non fossero turbati. I muri del nuovo complesso furono così costruiti attorno al vecchio edificio che venne terminato dopo ben 42 anni di lavori.

La leggenda di San Luca

Molteplici le leggende, le storie e i racconti che si narrano attorno al Santuario della Madonna di San Luca . Sicuramente se incontrerete un bolognese saprà raccontarvi la propria versione. Quello però che troverete uguale per tutti, pellegrini e residenti, è che appena si arriva a Bologna da qualsiasi parte dell’Italia si provenga, l’occhio cade sempre sul suo Santuario.

A proteggere la città ci pensa San Luca sia per chi ci crede e sia per chi non vuole credere alla sua protezione.

La cupola all'interno del Santuario di San Luca Bologna

In conclusione

Siamo giunti al termine di questo racconto che vede protagonista una parte dei portici che si trovano a Bologna e lo abbiamo fatto raccontando a modo nostro, la visita presso il Santuario di San Luca.

Piccola nota finale che è quasi d’obbligo: la strada da percorrere a piedi è veramente faticosa ed è tutta in salita tra gradini e una parte di lastroni unici.

Sicuramente se non siete allenati e non sentite il desiderio di dimostrare a voi stessi che ce la potete fare, evitatela. In caso contrario ci vediamo in cima!

Web Content Writer | Blogger e Ghostwriter Navigo nel fantastico mondo del web creando contenuti per blog, siti aziendali, magazine e progetti editoriali. Un occhio alla SEO, un orecchio al tono di voce scalando vette virtuali che diventano reali nelle giornate di sole. Ho una passione per i libri fantasy, le ambientazioni gotiche, la birra irlandese e camminare senza una meta tra i sentieri di montagna.

3 Comments

  • Katja

    Non mi stuferò mai di visitare Bologna e i portici sono così magici. Il Santuario di San Luca l’ho visto un paio di volte e finalmente la scorsa estate sono riuscita a salire sulla terrazza panoramica: la prima volta sono arrivata proprio nel momento in cui stava scoppiando un bellissimo temporale.

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