
Montagnana: il borgo, la storia e il suo prosciutto Dop
Lo sapevi che a Montagnana, in provincia di Padova, puoi passeggiare lungo una delle cinte murarie meglio conservate d’Europa?
Abbiamo avuto l’occasione di scoprire questa splendida cittadina grazie all’invito di Visit Montagnana, e oggi ti portiamo con noi tra mura medievali, storie antiche e specialità da gustare.
Dentro e fuori le mura di Montagnana
l primo impatto con Montagnana è da togliere il fiato: mura possenti, torri merlate e un’atmosfera sospesa nel tempo.
Il centro storico, raccolto all’interno di un perimetro di circa 2 chilometri, custodisce eleganti palazzi rinascimentali e suggestive viuzze che raccontano secoli di storia.
La posizione strategica, tra Padova, Vicenza e Verona, rese Montagnana fondamentale nei secoli passati. Prima come presidio contro le invasioni ungariche, poi come feudo degli Estensi e infine come parte della Serenissima Repubblica di Venezia.
Curioso di sapere come una piccola città è riuscita a diventare un simbolo di forza e bellezza? Continua a leggere: ti portiamo tra torri, piazze e sapori autentici.
Castel San Zeno e il Mastio di Ezzelino
La visita può iniziare da Castel San Zeno, il nucleo più antico della città, voluto dalla famiglia degli Estensi.
Con il suo cortile interno e le torri di guardia, conserva il fascino delle fortezze medievali. Dal Mastio di Ezzelino, alto 38 metri, si gode una splendida vista su Montagnana, i Colli Euganei e i Colli Berici.
Durante il dominio veneziano, il castello cambiò funzione: divenne deposito di canapa in estate e rifugio per i soldati in inverno, a supporto dell’economia della Serenissima.
Ezzelino II e la dolce leggenda del pandolce
A proposito di Ezzelino II, non potevamo non raccontarti una curiosità gastronomica: secondo la tradizione, un semplice impasto di pane, miele e frutta secca salvò il condottiero ferito durante un incendio a Montagnana.
Da quell’episodio sarebbe nato il celebre pandolce di Ezzelino, ancora oggi prodotto artigianalmente in alcune pasticcerie locali.
Le porte di Montagnana: quante sono?
Passeggiando lungo le mura si incontrano le antiche porte d’accesso:
- Porta Vicenza, costruita per favorire i commerci lungo il fiume Frassine;
- Porta Legnago e la sua imponente Rocca degli Alberi, con sistemi di difesa medievali perfettamente conservati;
- Porta XX Settembre, accanto alla Chiesa di San Francesco, che svetta con il suo campanile slanciato.
Ogni porta racconta un pezzo della storia militare e commerciale di Montagnana.

Il cuore pulsante: Piazza Vittorio Emanuele II
Come in molti borghi italiani, il cuore di Montagnana è la piazza centrale, dedicata a Vittorio Emanuele II.
Qui si affacciano edifici storici come il Monte di Pietà, la Loggia e il Palazzo della Cassa di Risparmio.
Al centro, la statua del Re d’Italia osserva la piazza con le spalle rivolte al vicino Duomo: un gesto simbolico, legato alle vicende risorgimentali che opposero lo Stato Pontificio all’unità nazionale.
Il Duomo di Montagnana: tra arte e mistero
Il Duomo di Santa Maria Assunta è un capolavoro del tardo gotico veneto.
La chiesa, a croce latina, è famosa per gli affreschi di Giorgione e per la suggestiva Cappella del Rosario, decorata con un raro affresco astrologico del XV secolo.
La sua posizione obliqua rispetto alla piazza crea un effetto prospettico unico che rende il Duomo ancora più affascinante.

Una visita esclusiva: Palazzo Pomello Chinaglia
Durante il nostro tour abbiamo avuto il privilegio di visitare Palazzo Pomello Chinaglia, normalmente chiuso al pubblico.
Questa elegante dimora, nata come casa-fortezza, custodisce antichi arredi, un cortile interno e un maestoso salone con travi a vista.
Un autentico viaggio nel tempo, grazie anche alla sapiente guida di Murabilia.

I sapori di Montagnana: dolci e salati
Non si può lasciare Montagnana senza assaporare le sue specialità.
- Per una colazione golosa, la Pasticceria Cuccato è la tappa ideale: oltre al famoso pandolce di Ezzelino, troverai tante altre delizie artigianali.
- Per pranzo o cena, consigliamo l’Osteria Due Draghi: cucina a km 0, ingredienti di stagione e la possibilità di mangiare in una cantina del Cinquecento.
E naturalmente… il Prosciutto Crudo di Montagnana D.O.P.!
Da gustare nei salumifici locali o nelle gastronomie storiche come l’Enoteca Zanini, magari servito in un cono croccante insieme a formaggi selezionati.
Come arrivare a Montagnana
Montagnana si raggiunge facilmente sia in auto che in treno. Se arrivi in macchina, puoi parcheggiare vicino al centro storico: attenzione solo ai periodi di ZTL estiva.
Consigliamo di iniziare la visita dall’ufficio I.A.T. Montagnana (Piazza Trieste), perfetto punto di partenza per scoprire la città.
Montagnana non è solo un borgo fortificato: è un viaggio attraverso secoli di storia, sapori autentici e tradizioni ancora vive.
Passeggiare tra le sue mura, fermarsi in una piazza soleggiata o assaporare un prodotto tipico significa toccare con mano un pezzo prezioso del nostro patrimonio.
Che sia per una gita fuori porta, una fuga romantica o un weekend di scoperta, Montagnana sa accogliere ogni viaggiatore con il fascino intatto delle sue pietre antiche e il calore della sua gente. Non ti resta che viverla, passo dopo passo.
17 Comments
Marika
È stata una bella giornata, una bella scoperta ed ho conosciuto anche delle belle persone 😁
SaBriNa
Una bellissima giornata con una compagnia ottima. Da ripetere.
Cristina Giordano
Un posto molto particolare, storico e dove si mangia bene. Un borgo assolutamente da visitare nel mio prossimo viaggio in zona
sofia
Bellissimo paese. Sai darmi indicazioni anche sull’accessibilità? E ci sono anche aree sosta per i camper?
SaBriNa
Ciao Sofia. Si c’è un area di sosta camper leggermente fuori dal paese che è ben servito da strade senza particolare difficoltà. Il paese tutto è in piano e si giro molto bene. Unica eccezione ma credo per motivi architettonici è per salire sul Mastio dove so che c’è un ascensore ma fino a metà mentre per raggiungere la parte più alta, ci sono delle scale non adatte.
Cla
sembra davvero un bellissimo Borgo con un sacco di cose da vedere e di posticini dove assaggiare specialità. Mio marito partirebbe ora solo per il prosciutto
Martina Monti
Che bello questo itinerario! Non ho mai esplorato questa zona, ma mi ispira molto, soprattutto l’Osteria Due Draghi! Me la segno!
SognaViaggiaVivi
L’Italia ha alle sue spalle una storia millenaria ed inevitabilmente quando si vuole visitare una nuova localitá, se si ha tempo e voglia di approfondire e conoscere, si scoprirá proprio tutto quello che hai raccontato tu nel tuo articolo. Dove la storia si fonde con il presente, con i nomi dei luoghi, con il cibo (in questo caso il pandolce di Ezzelino). C’é un mondo nascosto dietro ad ogni piccola cosa.
Michela
Adoro il prosciutto crudo credo proprio che sarebbe una città che apprezzerei molto! Buon cibo e Borghi interessanti sono davvero due cose che apprezzo molto quando viaggio 🙂
Annalisa
Che paesino delizioso! Poi io impazzisco per i borghi chiusi da cinte murarie. Sarei molto curiosa di assaggiare il prosciutto, di cui sono un accanita fan e degustatrice, e concludere la gita con un morso al pan dolce di Ezzelino!!
Elisa
Se siete amanti del prosciutto crudo potreste passare una volta anche nel vicino Friuli Venezia Giulia, dalle mie parti, dove vantiamo uno dei migliori prosciutti d’Italia 😉
Curiosando fra i vostri post sembra che non siate stati ancora nella mia regione: la festa del prosciutto crudo di San Daniele sarebbe una buona occasione per scoprirla!
anna di
Grazie Sabrina, mi hai riaccompagnato in posti in cui ho bellissimi ricordi. vivendo vicino a vicenza montagnana era una meta dove andavo spesso, ma non ho mai saputo dei suoi prosciutti. Ho visto le foto su IG e gliele ho mostrate a mio marito che ha detto “questa estate dobbiamo fare tappa li “! quindi grazie da parte di entrambi
SaBriNa
Grazie a te per questo messaggio.
Giovy Malfiori
Montagnana è stata per anni, quando ero piccola, la meta delle gite alle elementari o quel posto in cui andavo con i miei per una gita fuori porta la domenica. Ora, vivendo via dal Veneto, mi rendo conto che mi manca un po’. Ho sempre adorato quella città fortificata. E anche il suo prosciutto.
SaBriNa
La lentezza della provincia dove il tempo sembra essersi fermato e dove si curano ancora i sapori di un tempo.
Annalisa
Non conoscevo questo borgo, mi ha affascinato il tuo racconto e soprattutto le specialità mi hanno invogliato a fare un giro gastronomico in zona!
Monica
Un borgo davvero interessante e una giornata decisamente speciale in buonissima compagnia 🙂 Spero di avere altre occasioni per ripetere l’esperienza!